De Biasi spara a zero su turnover e portieri: “Conte non si tira indietro!” #SerieA #NapoliVince #CalcioDrama
Gianni De Biasi, sempre con la sua schiettezza tipica da vecchio volpone del calcio, ha detto la sua su come Antonio Conte gestirà la squadra in questa stagione, senza peli sulla lingua come al solito. Parlando in diretta su Radiogoal, ha toccato temi caldi come la gestione della rosa e i portieri, con un occhio critico ma realistico.
“Non credo che Conte farà turnover, ma credo che si affiderà a chi sta facendo bene in questo periodo. Conte sa di avere due portieri che sono due primi portieri. Sono da gestire garantendo anche la loro tranquillità. Sono due calciatori di valore, uno che ha caratteristiche di rilancio soprattutto con i piedi come Milinkovic-Savic ed un altro che conosce molto bene come Meret. Li alternerà dopo aver parlato con loro per non far crescere né ansia né attriti tra i due. Il Napoli ha una rosa di qualità, rispetto alla passata stagione è cresciuto tatticamente anche grazie alle caratteristiche dei nuovi calciatori. Squadra attrezzata per difendere lo scudetto e credo che Conte saprà gestire questa squadra nel modo più corretto. De Bruyne molla il pallone per una cena di pesce a Pozzuoli
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Passando a un altro fronte, De Biasi non ha risparmiato commenti acidi su certi posizionamenti in campo, puntando il dito su giocatori che non sono esattamente nel loro habitat naturale, e ha analizzato come le partite dopo la Champions possano influenzare il morale – ma occhio ai trabocchetti delle rivali.
“McTominay messo esterno alto non è la sua migliore collocazione. Però sulla carta lo mettiamo lì ma poi andando a vedere dove giocano i giocatori lui in realtà lì non c’è mai. Oggi magari non è al top fisicamente, e certi momenti possono capitare, però non è un esterno ma va a cercare di imbucarsi dentro l’area soprattutto quando si sviluppa sul lato opposto. Quando giochi in casa dopo la Champions e vinci anche credo che la cosa incida positivamente sul match successivo. Quest’anno però in Serie A ci sono degli avversari in grado di metterli in difficoltà. Milan, Juventus e Inter sono squadre che possono giocarsela fino alla fine, anche in Europa. Hojlund come Toni? Li vedo diversi!”
In sintesi, De Biasi dipinge un quadro vivido di una stagione piena di insidie, dove la gestione tattica e i duelli tra big saranno decisivi per il vertice, senza illusioni ma con quel tocco di cinismo che fa la differenza nel mondo del pallone.