mercoledì, Dicembre 3, 2025

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De Bruyne denuncia l’eccessiva durezza degli allenamenti di Conte, un regime che lascia ogni muscolo ko

De Bruyne suda già sotto Conte: un bel segnale per il Napoli

Kevin De Bruyne, fresco di arrivo in azzurro, non si è risparmiato nei primi venti giorni di preparazione con Antonio Conte, e la domanda sul muscolo più dolorante ha strappato un “Ah, tutti!”. Una risposta sincera e divertente, che fa capire quanto il metodo del nostro tecnico stia spremendo il belga come un limone: dopo anni di Premier, questa intensità è un bel shock, ma per noi tifosi è musica per le orecchie.

Se pensate che sia solo fatica, vi sbagliate: De Bruyne ha poi spiegato, “È difficile ed è molto diverso rispetto a quello a cui ero abituato in Inghilterra, ma mi sento bene. Sto gestendo tutti gli allenamenti e sono molto felice di quello che stiamo facendo. Mi fa bene allenarmi in questo modo, è una buona cosa”. Qui, emerge il valore di Conte: non è solo sudore, è mentalità, quella che ci è mancata per anni a Napoli. Confrontatelo con le nostre stagioni passate, quando sotto Ancelotti o Sarri il ritmo calava nei finali – ora, con questo approccio, potremmo finalmente non afflosciarci in Europa.

E inevitabile arriva il confronto con il passato di De Bruyne: “Direi che sono due modi diversi di giocare: probabilmente Pep è un po’ più attento al controllo della palla e al possesso, mentre Conte è un po’ più strutturato nel gioco e punta molto sulla mentalità. Pep lavora più sulla zona. Ci sono un paio di cose diverse, ma ogni allenatore ha i suoi principi e le sue caratteristiche”. Beh, caro Pep, con tutto il rispetto per il tuo City e i tuoi bei palloni, noi preferiamo un Conte che costruisce squadre con i c… pardon, con la grinta: è ciò che serve per scalare la Serie A e umiliare chi ci snobba da anni.

Per i veri tifosi napoletani, questo è un segnale: De Bruyne non è solo un acquisto di lusso, è un’opportunità per superare i fantasmi di Inter o Juve, che con metodi simili hanno dominato. Ironico, vero? Proprio lui, ex-City, che ora si adatta al nostro stile “terra e sangue” – chissà se Guardiola lo rimpiangerà. Ma discutiamone: è l’inizio di un Napoli che finalmente morde, o solo un fuoco di paglia? Dipende da come Conte gestisce questi muscoli doloranti.

Insomma, azzurri, preparatevi: se De Bruyne è già felice del disordine che gli fa Conte, quest’anno potremmo divertirci sul serio. Non è il momento di neutralità, è ora di credere e spingere.