#DeBruyneSnobbatoHojlundStar: La Top 11 Champions ignora il belga e incorona il danese come eroe del turno!
Nel mondo del calcio, dove le stelle brillano e i selezionatori giocano a fare i picky, Kevin De Bruyne è stato lasciato fuori dalla Top 11 del secondo turno di Champions League, mentre Rasmus Hojlund si è infilato in squadra come il nuovo golden boy. È una di quelle scelte che fanno alzare un sopracciglio, quasi a dire che i grandi nomi non bastano se non sei nella formazione “giusta”.
Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la selezione segue regole rigide: “Il criterio di selezione, tra l’altro, prevede che gli undici giocatori debbano appartenere tutti a squadre diverse. Per la precisione, della formazione ideale del secondo turno fanno parte il portiere Çakır (Galatasaray); Dumfries (Inter), Gatti (Juve), Dier (Monaco), Nuno Mendes (Psg); Pepé (Villarreal), Odegaard (Arsenal), Sabitzer (Borussia Dortmund), Hauge (Bodo Glimt); Mbappé (Real Madrid), Hojlund. Compagnoni su Sky: De Bruyne è intoccabile, ma Mount rischia di essere sacrificato
Rrahmani il pilastro inamovibile della difesa i dati rivelano gli altri sono un optional
PSV-Napoli: Tifosi partenopei pronti all’ennesima invasione olandese, con prezzi e biglietti in vendita libera
Pellissier difende Hojlund: “Conte ha ragione, diventerà un fenomeno da paura!”
La motivazione per l’inclusione di Hojlund è stata spiegata così: «È stato forte nei duelli e, soprattutto, ha segnato due gol con i suoi unici due tiri, regalando al Napoli la prima vittoria della stagione». Questo lo colloca tra i protagonisti indiscussi, con un tocco di ironia per chi pensa che il calcio sia solo per i veterani.
Hojlund, d’altra parte, sta scrivendo il suo nome nei record: è il giocatore danese con più marcature multiple in Champions, ben tre in totale – due con lo United e una con il Napoli. L’ultima doppietta risale all’8 novembre 2023 contro il Copenaghen, anche se quella volta finì 4-3 per i danesi contro i suoi Red Devils. Una carriera in ascesa che continua a sorprendere, dimostrando che nel calcio, a volte, i giovani rubano la scena ai maestri.