De Bruyne beccato dal rosso e via dal campo: un’uscita da gentiluomo, ma che tempismo del cavolo! #ChampionsLeague #ManCity #Napoli
Tutto accade in un baleno, con quel dannato rosso che rovina la festa. Kevin De Bruyne fissa la lavagnetta, forse pregando che non sia il suo numero 11. Ma eccolo lì, bello lampeggiante. KDB, nel suo stadio, se ne va troppo presto al minuto 26 per far spazio a Olivera, mentre la gara sta già degenerando in un casino. Esce sconsolato, ma con quella posa da vero signore e campione, capisce e accetta la fregatura senza fare storie.
Poi, il ragazzo applaude i tifosi, tutto emozionato e commosso, come se fosse la fine di un film drammatico. Riceve l’ovazione dell’Etihad in anticipo e si accomoda in panchina a fare il tifo per i suoi nuovi compagni. Trevisani affila le armi: “Milinkovic e Lang non servono, con 50 milioni prendi Lookman e fai sul serio”
Mondiale U20, Italia eliminata agli ottavi: gli Stati Uniti schiantano gli azzurrini 3-0 e volano ai quarti. Gioco da rifondare.
Lobotka e Politano fuori gioco, il Prof. Castellacci svela le tempistiche: recupero lungo per i nostri assi in panchina.
De Bruyne chiude le porte al Belgio: “Tornare non ha senso, resto qui per vincere”
Antonio Conte ha così commentato la sostituzione: “A me è dispiaciuto. Da quando sono allenatore del Napoli abbiamo subito una sola espulsione. Stasera, in un match inaugurale di Champions, in casa del Manchester City, con De Bruyne che torna a casa, invece sì. A volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per noi, per l’apporto che dà alla squadra”.
Insomma, è stata una serata che ha dimostrato come anche i grandi come De Bruyne debbano piegarsi alle bizze del calcio, con quel tocco di ironia che rende il gioco così imprevedibile.