De Bruyne illumina il Napoli: un nuovo eroe partenopeo o un fuoco di paglia?
Il Napoli ha appena dato spettacolo nell’amichevole contro il Girona, con Kevin De Bruyne che ha rubato la scena segnando una doppietta e fornendo l’assist per il gol di Di Lorenzo.
Tre tocchi, tre magie: l’ex stella del Manchester City ha trasformato una semplice amichevole in un’anteprima di quello che potrebbe essere il nuovo corso azzurro.
Ma andiamo al punto: “Ventitré minuti per dare il via a una nuova era. Eccolo Kevin De Bruyne, il nuovo marziano sbarcato sul pianeta Napoli. Non ancora al top, ci mancherebbe. Non sempre ficcante nelle sue sterzate da fuoriclasse. Ma così straordinariamente elegante quando tocca il pallone, quando lascia andare la gamba e disegna traiettorie magiche per i compagni.”
Questa descrizione della Gazzetta è spot-on, ma ragazzi, non illudiamoci troppo: De Bruyne è un fuoriclasse, sì, però il Napoli non è il City, e quelle “traiettorie magiche” devono funzionare contro la Juventus o il Milan, non solo in amichevole.
Paragonando al passato, ricordate l’era di Maradona? Quell’aura di genio che cambiava le partite in un lampo.
Oggi, con Conte in panchina, “E poi è bello vederlo esultare, soprattutto con l’amico Lukaku. Cresciuti insieme tra Belgio e Chelsea, amici per la pelle, per un periodo anche coinquilini a Londra: Kevin e Lukaku insieme sono l’istantanea di ciò che è diventato oggi il Napoli di Aurelio De Laurentiis, un club che attira campioni e che ha l’ambizione di aprire un nuovo ciclo vincente della storia della Serie A. C’è tanto da lavorare, ci mancherebbe. E fa bene Antonio Conte a tenere tutti sulla corda e con i piedi per terra. Vincere è difficilissimo per una realtà poco abituata come Napoli e facilmente contagiabile dagli umori della città.”
Ecco, questa parte è una sveglia per noi tifosi: il Napoli attira stelle, ma quante volte siamo finiti in crisi per un calo d’umore? Come con Higuain, che ci ha fatto sognare e poi è sparito. Ironia della sorte, se De Bruyne e Lukaku sono amici per la pelle, speriamo che non finiscano a litigare come in certe soap opera partenopee.
Insomma, è eccitante, ma restiamo coi piedi per terra: un nuovo ciclo vincente? Magari, ma solo se Conte tiene tutti sul pezzo, altrimenti finiamo a chiacchierare al bar come al solito. Che ne dite, azzurri? Pronti a credere o a ridere delle nostre solite illusioni?