De Canio non le manda a dire sul calcio di oggi: preparazioni stantie e affari milionari! #Napoli #Calcio #DeCanio #EstateCalda
Luigi De Canio, ex allenatore del Napoli, ha sparato a zero senza peli sulla lingua ai microfoni di Radio Napoli Centrale. Con il suo solito stile diretto, quasi irritante per i politically correct, ha toccato temi che fanno storcere il naso ai puristi del pallone.
“La preparazione estiva non è cambiata, le preoccupazioni di oggi sono quelle di ieri. Zanoli vice Di Lorenzo? Ha fatto bene quando è stato chiamato. Lui potrebbe essere il profilo giusto per ricoprire questo ruolo.”
In queste parole, De Canio non si è certo trattenuto dal puntare il dito su quanto il calcio moderno sia ripetitivo, come se i club fossero bloccati in un loop infinito di stagioni piatti. Poi, passando al ruolo di Zanoli, ha messo in chiaro che non tutti i vice sono solo riserve da panchina – un commento che suona come una frecciata ai mister che preferiscono i nomi blasonati.
“Miretti? Lui è un buon giocatore, può fare la riserva: è un giocatore che si sta formando e che ha un buon talento. Il profilo è quello giusto, sarebbe un’alternativa credibile. Ndoye al Nottingham per circa 50 milioni? Le squadre, visti i maggiori introiti, possono sicuramente andare oltre rispetto alla squadre italiane.”
Qui, De Canio ha dimostrato il suo cinismo tipico, elogiando Miretti come un’opzione solida ma senza troppi fronzoli, quasi a dire che nel calcio di oggi i talenti in erba sono solo merce di scambio. E sul trasferimento di Ndoye, be’, non ha esitato a evidenziare come le big straniere facciano affari d’oro, lasciando le italiane a rosicchiare le briciole – un’altra stoccata che fa riflettere su quanto il business del pallone sia sempre più spietato e sbilanciato.