Maurizio De Giovanni, noto giornalista e scrittore, ha recentemente analizzato il momento del Napoli durante una trasmissione su Radio Punto Zero. Ecco le sue parole e riflessioni sulle dinamiche di mercato e le sfide attuali della squadra partenopea.
Analisi del Caso Koopmeiners-Juve e Osimhen
De Giovanni ha commentato la situazione riguardante Koopmeiners della Juventus, sottolineando una tendenza che vede i giocatori che le squadre vogliono vendere non partecipare agli allenamenti o alle amichevoli. Questo comportamento influisce negativamente sulla loro valutazione economica, portando a eventuali svendite. L’esempio di Osimhen è emblematico: è noto che il Napoli desidera venderlo, ma c’è la concreta possibilità che non venga ceduto. La sua reintroduzione in squadra rappresenterebbe un problema visto lo stipendio elevato di 10 milioni di euro annui. Un altro caso citato è quello di Folorunsho, destinato inizialmente all’Atalanta prima dell’infortunio di Scamacca.
De Giovanni ha aggiunto che altri giocatori come Cajuste, Gaetano, Mario Rui, Natan e Juan Jesus hanno o potrebbero avere proposte di trasferimento. Nel frattempo, il Napoli è interessato a calciatori come David Neres, ma la sua acquisizione potrebbe comportare la cessione di uno tra Ngonge e Politano. Kvaratskhelia non ha un vero e proprio sostituto, se non Raspadori che dovrebbe essere adattato a quel ruolo.
La Fine del Mercato e la Situazione Finanziaria
De Giovanni ha poi toccato il tema delle risorse economiche a disposizione delle squadre, esprimendo preoccupazione sulla distribuzione del denaro nel calcio moderno. Citando il Paris Saint-Germain, ha evidenziato l’assurdità di acquistare attaccanti a 90 milioni ciascuno per poi cercarne altri l’anno successivo. Ha criticato la tempistica del mercato, che spesso si protrae fino all’ultima settimana. Questo diventa particolarmente problematico per le squadre, come il Napoli, che potrebbero avere bisogno di rinforzi in vari ruoli, inclusi un portiere, un esterno, un difensore mancino, due centrocampisti, un esterno offensivo e uno o due centravanti.
Queste considerazioni mettono in luce quanto sia complesso gestire una squadra di calcio e quanto le decisioni di mercato possano influire sulla preparazione e sull’andamento del campionato.
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale