Maurizio De Giovanni ha commentato il recente divieto di trasferta per i tifosi del Napoli residenti in Campania, in occasione della partita di domani contro la Juventus. Lo scrittore e giornalista ha condiviso il suo punto di vista durante la trasmissione “Febbre a 90” su Vikonos Web Radio/Tv.
Critiche al divieto di trasferta
De Giovanni ha espresso preoccupazione per i tifosi napoletani che hanno già sostenuto spese significative per alberghi e viaggi. “Ogni minuto che passa peggiora la situazione,” ha dichiarato. “Il biglietto della partita rappresenta un piccolo impegno rispetto al resto delle spese. La maggioranza dei tifosi napoletani sono persone corrette e civili, ed è ingiusto penalizzarli per colpa di pochi delinquenti.”
L’azione delle autorità è stata descritta da De Giovanni come “approssimativa, scorretta e grossolana.” Secondo lui, il divieto rappresenta una dichiarazione di impotenza dello Stato italiano nel gestire tali situazioni e una dimostrazione di incapacità a prendere provvedimenti seri.
Dichiarazione di impotenza dello Stato
Il divieto è stato visto come una certificazione della “totale incapacità dello Stato italiano” a gestire adeguatamente situazioni di ordine pubblico in contesti sportivi. De Giovanni ha sottolineato come i pochi individui che vanno allo stadio con l’intenzione di creare disordini non dovrebbero portare a misure così severe che penalizzano la larga maggioranza dei tifosi rispettosi delle regole.
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