Quando un attaccante da milioni fa più chiasso che gol, la pazienza dei tifosi si assottiglia. #Osimhen #Napoli #Calcio #Critiche
C’è chi pensa che essere un attaccante in una squadra top voglia dire solo segnare a raffica, e Victor Osimhen sembra non essere all’altezza delle aspettative che porta il suo prezzo astronomico. Maurizio De Giovanni non ha trattenuto il sarcasmo e la frustrazione in merito al lavoro del nigeriano nel club partenopeo.
Il famoso scrittore ha messo sotto la lente d’ingrandimento le performance dell’attaccante, sottolineando come “non riesce a incidere come dovrebbe, soprattutto considerando i milioni spesi per averlo”. Una critica che sa di veleno, perché a certi livelli la scusa dei tempi di adattamento non regge più.
Osimhen, per molti tifosi, è diventato un oggetto di discussione più sull’ingaggio e sull’investimento economico che sul campo. De Giovanni è stato chiaro: “la pazienza si esaurisce quando le aspettative sono alte e i risultati latitano”. Il nigeriano spesso si trova a fare scena più che sostanza, e questo non sfugge a chi, con occhio critico, ama il calcio senza giri di parole.
Il calcio, si sa, non è uno sport per i delicati: serve concretezza, soprattutto in attacco. E quando un attaccante sembra più un pesce fuor d’acqua, arriva la frustrazione. Maurizio De Giovanni aggiunge un altro tassello al dibattito che ormai infiamma i tifosi: “con quei soldi ci si aspetta un bomber che spacca le partite, non uno che vive di alibi”.
Insomma, Osimhen è tornato sotto i riflettori ma non certo per motivi di merito. L’obiettivo della critica è evidente, come un rigore sbagliato: la sua produzione non è all’altezza degli investimenti e dell’hype costruito attorno a lui. E questa volta, parole e numeri non sembrano andare nella stessa direzione.