Aurelio De Laurentiis non risparmia frecciatine e riflessioni tra cinema e calcio, senza peli sulla lingua #DeLaurentiis #Napoli #CalcioEPassione #Cinema
Aurelio De Laurentiis, il numero uno del Napoli, si è presentato all’edizione 2025 degli Stati Generali della Cultura e come al solito ha sfoderato dichiarazioni che faranno discutere. Non è solo un magnate del cinema, ma anche un presidente di calcio capace di stupire con le sue parole.
Con il suo tipico stile diretto, ha commentato: "Il Napoli è una squadra che lotta per il suo territorio, la cultura è fondamento di ogni successo", ribadendo il legame indissolubile tra sport e identità locale. Un messaggio forte, che non lascia spazio a fraintendimenti, specie in un’epoca in cui il calcio sembra avere poco a che fare con la realtà delle città.
De Laurentiis non ha evitato di lanciare qualche pungente osservazione sulla gestione culturale e sportiva attuale, sottolineando con una punta di sarcasmo la necessità di non perdere mai di vista le radici. "Non possiamo permetterci di svendere la nostra storia solo per facili guadagni", ha detto, mettendo in guardia da un eccessivo pragmatismo che rischia di snaturare tanto il calcio quanto il cinema.
L’imprenditore napoletano continua a dimostrare come lo sport e la cultura siano due facce della stessa medaglia, entrambi essenziali per la crescita di una comunità e per mantenere viva l’autenticità di un progetto. Le sue parole, vibranti e a tratti provocatorie, rimbombano come un invito a riflettere: il calcio non è solo business, ma un patrimonio da preservare con orgoglio.