Carlo Ancelotti tornerà a Napoli il 20 ottobre 2023, in occasione della sfida di Champions League tra il Napoli di Spalletti e il Real Madrid di Ancelotti. Un ritorno che sarà sicuramente emozionante per l’allenatore emiliano, che ha guidato gli azzurri per poco più di un anno, dal luglio 2018 al dicembre 2019.
L’esperienza di Ancelotti a Napoli non è stata però delle più felici. Dopo un ottimo secondo posto in campionato nella stagione 2018-2019, la squadra azzurra ha vissuto un periodo di crisi, culminato nell’ammutinamento del 5 novembre 2019, quando la squadra si è ribellata alla società e ha rifiutato di partire per il ritiro pre-derby.
In un articolo pubblicato dal Corriere dello Sport, si ripercorre l’esperienza di Ancelotti a Napoli, evidenziando alcuni errori che hanno contribuito al fallimento del progetto.
“Il secondo posto in campionato, in quella Napoli ancora sofferente, venne catalogato come normalità, e però, nel momento d’incidere, De Laurentiis si illanguidì ed evitò la rivoluzione, resa impossibile dalle resistenze di un mercato insensibile nei confronti delle sue stelle”, si legge nell’articolo.
“Allan fu per una notte o forse due del Psg, poi rimase scioccato per l’occasione perduta, finì per ritrovarsi dentro un’insospettabile involuzione”.
“Insigne si lasciò blindare dal proprio contratto; Mertens – 32 anni – costruì le premesse per il rinnovo; e alla fine, dal Progetto, uscirono sostanzialmente Hamsik (nel gennaio del 2019), Albiol e Diawara, e rimasero esclusi Theo Hernandez, Valverde, Ibra e Ilicic, le idee”.
L’ammutinamento del 5 novembre 2019 è stato il colpo di grazia per l’esperienza di Ancelotti a Napoli. L’allenatore emiliano è stato esonerato poche settimane dopo, e la squadra azzurra ha poi concluso la stagione al quarto posto in campionato.
Il ritorno di Ancelotti a Napoli sarà sicuramente un’occasione per riflettere su un’esperienza che, nonostante le difficoltà, ha lasciato il segno nella storia del club azzurro.