DeLaurentiisShow: Da produttore a stratega del calcio, il boss azzurro conquista il secondo Scudetto mentre il Napoli vola alto e mette in fila tutti i dubbi sul mercato e sulla gestione! ⚽🔥
Il Corriere dello Sport non ha dubbi e loda apertamente la “grande gestione societaria di Aurelio De Laurentiis,” considerandolo ormai un vero protagonista nell’olimpo del calcio italiano. L’ultima impresa targata Napoli, con la conquista di uno scudetto che per il produttore cinematografico rappresenta in realtà un secondo trionfo da imbattuto manager, è stata accolta come un’ulteriore conferma di quanto la sua presenza abbia fatto la differenza.
In un mondo pallonaro dove i vecchi dinosauri pensano solo ai cazzi loro, De Laurentiis sta cambiando le sorti di una squadra e di una città che storicamente hanno sempre sognato in grande senza mai riuscire a concretizzare. Se qualcuno si aspettava una gestione "all’italiana", fatta di chiacchiere, mercato affollato e giocatori di seconda scelta, è stato clamorosamente smentito. Ex arbitro Gavillucci: “Perché VAR ha ignorato McTominay e Tomori? Ve lo svelo”
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Il numero uno del Napoli ha saputo trasformare il club in una macchina da guerra e non si è fatto scappare nemmeno un’occasione: investimenti mirati, scelte di mercato nette e un progetto chiaro hanno portato a “uno scudetto che mancava da anni” e che ora è lì, li per essere ricordato come la ciliegina su una stagione da incorniciare.
Insomma, quando si parla di “grande gestione societaria” non si può fare a meno di pensare a chi, nella sua azienda-calcio, ha avuto la lungimiranza di non inseguire i sogni a occhi chiusi ma di pianificare con lucidità ogni singolo passo verso il successo.
Il Napoli, dalle sofferenze degli ultimi decenni, è diventato improvvisamente una macchina da trofei, dove ogni investimento di De Laurentiis si traduce in risultati tangibili sul campo. Se questa gestione continua, si preannuncia un futuro ancora più brillante per i partenopei, che rischiano di stravolgere definitivamente gli equilibri della Serie A.
D’altronde non è da tutti portare a casa un titolo prezioso in un campionato ormai combattuto solo da grandi realtà, dimostrando che con una guida solida e un tocco imprenditoriale di grande livello si può davvero fare la differenza.
