Potrebbe presto ripristinarsi la norma in vigore prima del Governo Meloni, che aveva consentito alle società italiane di ingaggiare numerosi calciatori provenienti dall’estero. La Serie A potrebbe dunque beneficiare nuovamente degli aiuti fiscali del Decreto Crescita. Secondo quanto riportato da _Calcio e Finanza_, la detassazione al 50% delle imposte per i lavoratori che trasferiscono la propria residenza in Italia potrebbe tornare di interesse per le società sportive italiane, soprattutto nel mondo del calcio, che ha richiesto con insistenza la sua reintroduzione. Dall’insediamento del Governo Meloni, i club professionistici italiani non hanno più potuto avvalersi di questa agevolazione fiscale (valida per stipendi superiori al milione di euro). Tale beneficio è rimasto attivo solo per coloro che già ne beneficiavano quando il Decreto era ancora in vigore.
Proposta di Modifica al Decreto Crescita
“La proposta di modifica” – sottolinea Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio a Palazzo Madama che ha firmato l’emendamento – “punta a prorogare una misura già esistente che riguarda l’agevolazione per incentivare tutti i lavoratori che stabiliscano la residenza nel nostro Paese, inclusi gli sportivi”.
Attualmente, il Decreto Crescita prevede vantaggi fiscali per i contratti di lavoratori “impatriati” che decidano di trasferire la loro residenza in Italia con l’impegno di risiedervi fiscalmente per almeno quattro anni. Per gli sportivi con uno stipendio lordo pari o superiore al milione di euro, questa agevolazione si è fermata a coloro che abbiano stipulato il contratto lavorativo entro il 31 dicembre 2023, con un limite temporale minimo di due anni.
Nuove Condizioni Proposte
L’emendamento presentato da Forza Italia suggerisce che questa agevolazione venga reintrodotta anche per gli sportivi che rispettino le condizioni sopra menzionate e che valga per gli anni fiscali 2025, 2026 e 2027.