Dualismo tra Meret e Milinkovic-Savic: Del Genio spara a zero sui portieri #Calcio #SerieA #PortieriDrama
Nel corso di un dibattito acceso su Ne parliamo da Castel di Sangro, il giornalista Paolo Del Genio ha affrontato senza mezzi termini il potenziale dualismo tra i portieri Meret e Milinkovic-Savic, smontando illusioni con una dose di realismo brutale.
Del Genio non ha risparmiato critiche, mettendo in evidenza l’incertezza legata agli infortuni e alle prestazioni. “Infortuni di Meret? Non possiamo prevedere il futuro, può esserci anche una stagione in cui non si fa mai male o una in cui è sempre fuori e facciamo puntate sul dualismo che non ci sarà perché uno non sarà disponibile. Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che Meret è questo, con i suoi tanti pregi e qualche limite, uno dei migliori portieri italiani ma non tra i migliori al mondo.”
Lui continua a esplorare le differenze tra i due, sottolineando come il contesto influenzi le prestazioni. “Si può migliorare, ma è affidabile altrimenti non vincevi due Scudetti. Chi è Milinkovic è la domanda, ha potenzialità, bravo con i piedi, fisicità clamorosa ma un conto è fare il portiere in una squadra bombardata con 20 tiri ed un altro è nella squadra con la miglior difesa d’Europa e che spesso per tre partite non prende palla. Servono risposte, Meret è uno da 7, non da 8, ma ha dimostrato di essere da 7, Milinkovic può essere da 7, pure da 8 e miglioriamo per il gioco con i piedi, le uscite, ma valutiamo anche la concentrazione nei 90 minuti ed è lui il punto interrogativo”.
In sintesi, Del Genio dipinge un quadro schietto dove i portieri non sono eroi infallibili, ma elementi da analizzare con occhio critico, specialmente quando la difesa è una fortezza e la vera sfida è mantenere la concentrazione in partite noiose. Questa disamina cruda solleva interrogativi su chi possa emergere in un ruolo tanto esposto.