Napoli vola in Europa: passi da gigante, ma non cantiamo vittoria troppo presto
La vittoria per 2-1 contro l’Olympiacos ha acceso i cuori dei tifosi del Napoli, confermando un’evoluzione tangibile nella squadra. Come ha sottolineato il giornalista Paolo Del Genio in trasmissione, “Dobbiamo annotare dei grandissimi passi in avanti da parte del Napoli per fase difensiva fatta con attenzione e fisicità, fase di possesso con grande qualità, siamo usciti davvero molto bene dal basso.” Questa analisi colpisce nel segno: rispetto allo scorso anno, quando il Napoli arrancava nelle transizioni, ora vediamo una solidità che ricorda le migliori stagioni di Sarri, con una difesa che morde e non solo aspetta.
Ecco un bel balzo in avanti, caro popolo azzurro, ma attenzione a non illudersi: se l’uscita dal basso è fluida e precisa, merito anche di centrocampisti come Lobotka e Anguissa che elevano il livello, non è tutto rose e fiori come l’anno scorso. Del Genio paragona indirettamente questo Napoli a una versione più matura, lontana dai pasticci contro squadre di livello medio, ma resta da vedere se questa qualità durerà contro giganti come il Real.
Dove zoppica la squadra? Sul fianco sinistro, come Del Genio ha fatto notare: “fino a quando a sinistra c’è McTominay vedremo cose diverse da destra, a destra c’è la catena con Politano e Di Lorenzo.” Ok, probabilmente un refuso per Kvaratskhelia o un altro, ma il punto è chiaro – la catena destra è un rullo compressore, mentre a sinistra manca equilibrio, e Gutierrez dovrà dimostrarci se cambia la musica. Confrontato al passato, con i buchi difensivi di Gattuso, è un passo avanti, ma non abbastanza per sfidare le big.
E poi c’è quella strana storia su Milinkovic: “Milinkovic? Avete già detto voi, non ho capito perché stava lì. Errore, incomprensione viene dopo.” Forse un caos tattico o un refuso per Anguissa, ma fa ridere: non trasformiamoci in tifosi “merettiani” ossessionati dagli errori altrui, come ammonisce Del Genio, criticando chi preferisce il dramma al gioco. Il Napoli deve evitare di strafare per “dimostrare padronanza”, o finirà come contro la Juve, con belle giocate seguite da crolli epici.
Insomma, appassionati, alziamo il bicchiere per questa vittoria, ma teniamo gli occhi aperti: se il Napoli vuole dominare, deve limare questi difetti e non giocare solo per i social. Altrimenti, finiamo col ridere di noi stessi, come sempre quando ci montiamo la testa troppo in fretta.