Che sfacimento arbitrale! L’ex bomber della Juve resta a bocca aperta per il rigore rubato alla squadra di Tudor, dopo quel tocco di Gila della Lazio su Conceicao. #ForzaNapoliSempre #SerieAIngiustizia #PartenopeiUniti
Cari amici azzurri, che rabbia mi sale quando penso a queste ingiustizie del calcio italiano! Io, da vero tifoso del Napoli, non posso fare a meno di commentare questa storia con il cuore in mano e un po’ di quel fuoco partenopeo che ci contraddistingue. Immaginatevi la scena: un ex attaccante della Juventus, uno che ha visto di tutto sotto la Madonnina, resta sbigottito per un rigore non concesso alla squadra di Tudor. E per cosa? Per un chiaro tocco di Gila della Lazio su Conceicao, una di quelle azioni che da San Paolo urleremmo “rigore, pecché no?!”.
Noi napoletani lo sappiamo bene, vero? Quante volte abbiamo dovuto ingoiare rospi simili, con gli arbitri che sembrano avere gli occhiali sporchi solo quando gioca il Napoli? Eppure, fa quasi piacere vedere che non siamo soli in questo mare di polemiche. Quel tocco era evidente, un fallo che perfino un bambino al Vomero avrebbe fischiato, e invece niente, il gioco continua come se nulla fosse. L’ex juventino, che di gol ne ha segnati a palate, si è sorpreso, e io me lo immagino con gli occhi spalancati, pensando: “Ma come è possibile?”
E qui entra in gioco la nostra passione, quella che ci fa cantare ‘O surdato ‘nnammurato anche nei momenti bui. Forse è un segno che il calcio italiano ha bisogno di più trasparenza, di var che funzionino sul serio, non di queste beffe che lasciano l’amaro in bocca. Da un tifoso del Napoli, dico: forza a Tudor e alla sua squadra, perché se capita a loro, domani potrebbe capitare a noi. Ma non perdiamoci d’animo, azzurri! Il Napoli è fatto di cuore e grinta, e con quello superiamo sempre le ingiustizie. Viva il calcio vero, quello con l’anima partenopea!

