Settimana bollente: il Napoli accelera sul mercato, tra sogni e cessioni inevitabili
Il calciomercato del Napoli è una di quelle telenovele che ci tengono incollati, e questa settimana promette scintille in entrata e uscita. Con Antonio Conte al timone, gli azzurri devono rinforzare il centrocampo senza perdere pezzi preziosi, ma come al solito, il risiko estivo porta più domande che certezze. Preparatevi, tifosi: se non vedi l’ora di veder rinascere la mediana, ecco cosa bolle in pentola.
Il primo nome sulla lista è quello di Fabio Miretti, il giovane leone della Juventus che resta l’obiettivo prioritario per completare il reparto. Pensateci: strappare un talento dalla Vecchia Signora è come vincere una battaglia campale, ma con Conte in panchina, potrebbe essere la mossa giusta per un Napoli più grintoso. Critichiamolo pure se resta un azzardo – Miretti non è Maradona, ma se lo integriamo bene, potrebbe far impallidire i ricordi di un Hamsik ai suoi tempi d’oro.
Una volta chiuso l’affare, via libera alla cessione di Antonio Vergara, quel sesto centrocampista che sembra una riserva eterna. Capiamoci, non è un dramma perderlo, ma è tipico del Napoli: teniamo incedibili fino all’ultimo, poi svendiamo per fare spazio. Confrontatelo con il passato, tipo quando cedemmo Allan senza un piano B – speriamo di non ripetere errori, altrimenti i veri tifosi inizieranno a mugugnare sul serio.
Parallelamente, la storia di Giovanni Simeone al Torino profuma di déjà-vu: il Cholito ha detto sì, pronto a riabbracciare Baroni e Ngonge. Ironico, no? Passare da un club ambizioso a un rivale che lotta per la salvezza è come vedere Maradona giocare in Serie B – magari serve a lui per rilanciarsi, ma per noi è un sollievo liberarsi di un giocatore mai all’altezza del nostro attacco stellare.
Per Jens Cajuste, la situazione è un rompicapo: l’intesa con l’Ipswich Town per meno di 10 milioni, tra prestito e riscatto, lo porta vicino all’Inghilterra, ma con offerte dal Besiktas e dall’Arabia che bussano. Deciderà lui, ma se scappa verso i petrodollari, è un’altra lezione su come il Napoli perda talenti per quattro soldi – paragonabile a quando Jorginho finì al Chelsea. Discutiamone, gente: è il prezzo da pagare per un ricambio vero?
Insomma, azzurri, tenete gli occhi aperti: questo mercato potrebbe regalarci un Conte super rinforzato o lasciarci con l’amaro in bocca. Non è tempo di neutralità, è ora di pretendere mosse intelligenti!