Simeone saluta: un’era che si chiude per il Napoli
Giovanni Simeone saluta. Protagonista dei due scudetti conquistati negli ultimi tre anni, il Cholito ha detto addio oggi nel ritiro di Castel Di Sangro, lasciando un vuoto che sa di nostalgia mista a rimpianto. Con questo trasferimento al Torino di Urbano Cairo – affare da circa 8 milioni di euro – il Napoli perde non solo un bomber, ma un simbolo di quelle vittorie che ci hanno fatto esultare fino all’alba. Eppure, tra i tifosi, c’è chi si chiede se non fosse già ora di voltare pagina: Simeone era un guerriero, ma ultimamente più di polveri bagnate che di fuochi d’artificio.
E non è solo lui a fare le valigie. Sul banco degli addii c’è Pasquale Mazzocchi, con il Sassuolo che fiuta l’occasione: la richiesta azzurra si attesta sui 3/4 milioni di euro. Accelerata su Juanlu Sanchez? Significa che Mazzocchi è sacrificabile, ma amici tifosi, non vi pare un po’ assurdo svendere chi ha sudato per lo scudetto? Altro che costruire, sembriamo un mercatino dell’usato, mentre rivali come la Juventus si rafforzano senza troppe esitazioni.
Sulle fasce, Alessandro Zanoli è destinato a salutare, con il Bologna che ha offerto 5 milioni. Meno di quanto chiede il Napoli, ma abbastanza per farci arrabbiare: questo continuo via vai ricorda gli anni bui post-Maratona, quando vendevamo talenti per tappare buchi. Critica? Assolutamente, perché se non reinvestiamo bene, rischiamo di ripetere errori che hanno fatto piangere generazioni di partenopei.
A centrocampo, Luis Hasa è chiuso dagli arrivi come Miretti o Musah, e una cessione in prestito sembra inevitabile. Ma dai, non è ironico? Proprio quando serve profondità, spediamo via un giovane che poteva crescere al fianco dei campioni. E Walid Cheddira, conteso da Hellas Verona e PAOK, con offerte fino a 3 milioni: preferirà l’Italia, si dice, ma noi tifosi ci chiediamo se non sia l’ennesimo segnale di una rosa da riplasmare, magari imparando dalla solidità del Milan di un tempo.
Insomma, con questi movimenti, il Napoli rischia di ballare su un filo: addii necessari per far cassa o svendita affrettata? Discutiamone, azzurri, perché se non alziamo la voce ora, potremmo pentircene a stagione iniziata. Forza Napoli, sempre!