German Denis: Confessioni da un bomber irriverente e schietto!
L’ex attaccante German Denis non si è risparmiato in un’intervista, snocciolando aneddoti e opinioni senza peli sulla lingua, proprio come un vero duro del calcio. Dai suoi amori per le squadre ai difetti ammessi senza vergogna, ecco cosa ha rivelato questo vecchietto del pallone che ancora sa come far gol. #GermanDenis #CalcioItaliano #SerieA #ChampionsLeague
German Denis, l’ex bomber che ha calcato i campi di Napoli e Atalanta con un mix di talento e, diciamolo, qualche ingenuità, ha aperto il cuore in un botta e risposta con La Gazzetta dello Sport. Senza tanti giri di parole, ha elencato le sue passioni e i suoi rimpianti, dimostrando che nel calcio di oggi, pieno di politically correct, c’è ancora spazio per chi parla chiaro.
“La mia squadra del cuore? Reggina, Atalanta, Napoli, Independiente.”
“Ricordo più bello in Italia? La promozione con la Reggina e tanti momenti con l’Atalanta.”
“Il mio punto debole? Il mancino.”
Tra i momenti che gli sono rimasti impressi, Denis ha citato la sua imbattibilità in area, un pregio che, parliamoci chiaro, non tutti gli attaccanti possono vantare senza sembrare spacconi. E poi, ammettere di essere un buon papà come principale qualità? Beh, è un po’ sdolcinato, ma almeno è onesto in un mondo dove i calciatori spesso si montano la testa.
“Dove mi sentivo imbattibile? Dentro l’area di rigore.”
“Pregio? Mi considero un buon papà.”
“Principale difetto? Sono indeciso.”
Parlando dei suoi idoli, Denis non ha esitato a nominare leggende come Maradona e Batistuta, compagni come Lavezzi che gli sono rimasti nel cuore, e avversari tosti come Thiago Silva. Insomma, un mix di nostalgia e realismo da chi il calcio l’ha vissuto sul campo, senza filtri.
“I miei idoli da bambino? Maradona e Batistuta.”
“Compagni che mi sono rimasti nel cuore? Lavezzi, Montalto, Liotti.”
“L’avversario più forte mai affrontato? Thiago Silva.”
Per chiudere, Denis ha guardato al futuro con le sue previsioni: un’ammissione che fa storcere il naso ai rivali, ma che dimostra quanto sia fedele alle sue radici. In un calcio sempre più imprevedibile, le sue parole lasciano spazio a discussioni accese tra i tifosi.