Di Canio non le manda a dire: PSG a rischio flop, e le italiane devono approfittarne #ChampionsLeague #PSG #Calcio
Paolo Di Canio, l’ex attaccante che non ha peli sulla lingua, ha sparato a zero sulla prossima Champions League, puntando il dito contro il PSG e le sue ambizioni di rivincita. Senza tanti giri di parole, ha messo in evidenza quanto sarà dura per i francesi confermarsi, specialmente con la concorrenza agguerrita. “Sarà molto difficile. Si sono rinforzate tante squadre e ricordiamoci che il PSG è passato tramite il playoff, costruendosi le certezze camminando nel percorso. Sembrava una squadra normalissima nella League Phase, poi ha sofferto nella Supercoppa Europea, ha perso al Mondiale per Club 3-0 contro il Chelsea… È una squadra forte, ma non invincibile”.
Passando alle squadre italiane, Di Canio non ha risparmiato critiche e speranze, sottolineando che è ora di smetterla con le occasioni sprecate. Ha parlato chiaro sulle probabilità delle nostre, con un occhio alle delusioni passate e alle sfide attuali. “Che questa è una grande opportunità, come lo è stata negli ultimi 3 anni. Il rimpianto dell’Inter è di aver perso contro il City, quando era riuscita a sorprendere e meritava almeno i supplementari. L’ultima finale invece non possiamo citarla perché non sono neanche entrati in campo, ma ha combattuto e ci è arrivata. Per quanto riguarda il Napoli vediamo Conte, che non è avvezzo a queste latitudini. Nella sua storia c’è al massimo un quarto con la Juve. Vediamo se in questa competizione il Conte 2.0 potrà far vedere un’idea diversa, con De Bruyne e un calcio più offensivo, un Napoli battagliero così come in Italia, dove soffre pure con le piccole, ma porta a casa i risultati. Con un upgrade può fare piacere anche a noi, magari vedremo due italiane competere con le grandi”.
E poi c’è la questione spinosa dei 15 anni senza un trionfo italiano in Champions, con Di Canio che non ha esitato a puntare il dito contro i problemi economici e gestionali del nostro calcio. Ha detto pane al pane, criticando le spese folli altrove e invitando a una sveglia per le nostre big. “Le spese che fanno in Inghilterra, in Italia le facciano in 4-5 anni. Non è che non siamo capaci, però se c’è questa problematica dobbiamo riportarla a 15 anni fa, quando abbiamo iniziato ad avere difficoltà imprenditoriali. Tanti grandi club hanno cambiato proprietà… L’Inter comunque è riuscita a colmare il gap, pur non vincendo. Bisogna avere idee e pazienza, ma non accettare”.
In sintesi, Di Canio dipinge un quadro crudo ma realistico: il PSG non è più l’imbattibile macchina da guerra, e le italiane hanno una chance d’oro, purché smettano di fare i timidi e investano come si deve. È tempo di rialzare la testa nel calcio che conta.