Antonio Di Gennaro non risparmia nessuno: dal flop di Guardiola ai grattacapi degli allenatori in Serie A #Calcio #TMW #SerieA
L’ex calciatore e commentatore tv Antonio Di Gennaro ha fatto il punto sui temi caldi del calcio durante la trasmissione TMW Radio, nel corso di Calciomercato e Ritiri. Con un approccio diretto e senza filtri, ha toccato argomenti che fanno discutere, a partire dalle dichiarazioni di Guardiola.
“Il fallimento ti può portare anche a dei cambiamenti. Cadere a volte fa bene e in questo caso si è vista una persona più umana. Lì doveva vincere e convincere. Dove è andato ha cambiato le cose e non era facile. Klopp anche per ora è fermo, magari potrebbe rimettersi in gioco con una Nazionale. Luis Enrique? Il sermone che ha fatto a Mbappé chi lo può fare? Se uno lo recepisce, migliora. Deve migliorare in quell’aspetto. Alla fine il PSG con Dembelè falso-nueve ha fatto capire che se certe cose le fanno i campioni, lo fanno tutti gli altri. Questa è la grandezza di creare un gruppo”.
Passando alla Serie A, Di Gennaro ha analizzato chi potrebbe trovarsi in difficoltà tra i tecnici, senza mezze misure. Ha dato il suo pronostico, evidenziando le sfide e le aspettative per la stagione.
“Per me Allegri inciderà, arriverà tra i primi 4, lo dico già ora. Poi un po’ tutti devono dimostrare. Conte ha fatto una squadra mostruosa, anche per la Champions. Poi c’è Chivu, che è quasi una scommessa, vista la grandezza della squadra, Gasperini alla Roma, un po’ preoccupato della rosa, Juric all’Atalanta. E sono curioso di Sarri. Dopo la sfuriata per il mancato mercato, ha ripreso a lavorare e vedremo. Sono tutti in discussione, anche Conte. Quest’anno è il favorito. Allegri sono convinto che darà un contributo importante, ha solo il campionato e può essere un aiuto per lui”.
Sul fronte delle novità, Di Gennaro ha parlato di Fabregas e delle sue mosse, senza nascondere un tocco di scetticismo sulle scelte audaci.
“Avete visto l’età dei giocatori arrivati? Tutti giovani, che hanno fame, puntano l’uomo, senza paura. Doveva andare all’Inter ma il patron gli ha detto che vuole fare grandi cose. ha fatto una campagna acquisti importante prendendo giovani forti per quelle che sono le sue caratteristiche. E tra le sorprese ci metto anche Fiorentina e Bologna. Il Como vuole emergere. E se prendono anche Morata…”
Infine, non ha evitato di commentare il caso Milan-Jashari, con una critica netta sui costi e le decisioni del mercato.
“La cifra è alta. Viene dal Bruges, ma 40 mln sono sempre tanti”.
In conclusione, le parole di Di Gennaro offrono un quadro schietto e senza peli sulla lingua del mondo del calcio attuale, dove pressioni e ambizioni si intrecciano in un mix esplosivo.