Antonio Di Gennaro non le manda a dire: tra attaccanti sovrapagati e ambizioni da Scudetto #SerieA #Calcio #Transfer
Nel podcast odierno di Maracana su TMW Radio, Antonio Di Gennaro ha espresso opinioni schiette e senza filtri su alcuni temi caldi del calciomercato e delle squadre italiane. Con un tono diretto, ha analizzato le opzioni per l’attacco del Milan, evidenziando le differenze tra due giocatori in voga.
Tra Vlahovic e Hojlund, quale sarebbe la soluzione migliore per l’attacco del Milan?
“Vlahovic si deve ridimensionare, l’ingaggio pesa e ha caratteristiche che potrebbero andar bene per questa squadra ma in questo contesto vedo meglio Hojlund. Sono due mancini, Hojlund lo vedo più propenso anche a riscattarsi dopo il momento difficile vissuto al Manchester United. Vlahovic ha un discorso ingaggio che può pesare, a meno che non si ridimensioni ma da quello che si evince mi sembra fermo con il suo procuratore sulla sua posizione. In Italia è un contratto che non può garantirgli nessuno”.
Vlahovic potrebbe davvero rimanere alla Juve? Di Gennaro ha toccato il punto con realismo, considerando le dinamiche interne.
“Alla Juve se rimane c’è David e tornerà Kolo-Muani, lì diventa un discorso a tre per un posto da titolare. Sarà disposto a giocarsi il gioco? Lui è sempre stato il titolare inamovibile e forse su questo si è accomodato, magari dovendosi giocare il posto può far bene. La Juve poi ha da prendere un difensore e un centrocampista per completare l’organico. Vlahovic a 90 milioni di costi tra ingaggio, commissioni e cartellino non lo prenderei. Sono operazioni da Premier League, non da Serie A”.
Passando al Milan, Di Gennaro non ha risparmiato commenti sul potenziale della squadra, lodando mosse intelligenti ma con un velo di scetticismo sul grande salto.
“Si sono viste cose buone aspettando Modric e Jashari. C’è un clima diverso, l’arrivo di Tare che è un vero direttore sportivo e ha dato un’identità e una linea guida alla campagna acquisti. Sta facendo operazioni intelligenti, la cessione di Thiaw a 40 milioni con l’acquisto di De Winter a 20 milioni è una grande operazione”.
Sul fronte Napoli, il problema di Lukaku è stato descritto con crudo realismo, sottolineando i rischi legati al fisico del giocatore.
“Se è uno strappo serviranno oltre tre mesi, vista anche la corporatura di Lukaku. Se non lo lavori bene può essere anche peggio di un infortunio al ginocchio, vista l’età e la corporatura di Lukaku può essere ancor più grave”.
Infine, per il profilo giusto per sostituire Lukaku, Di Gennaro ha indicato opzioni senza peli sulla lingua, considerando costi e attitudini.
“Vlahovic sarebbe il profilo giusto, sarebbe una rivincita per lui ma deve ridimensionarsi anche caratterialmente. Hojlund ha costi diversi, può essere un’operazione più fattibile. Il Napoli ha capacità economiche, ma ha già speso tanto. Conte ribatte sempre dicendo di creare una squadra competitiva anche qualora dovesse andar via, per avere un livello importante devi prendere giocatori importanti. Serve un giocatore già pronto, Lucca non è un titolare per il Napoli. Vlahovic potrebbe essere una soluzione importante, forse il Napoli è l’unica squadra italiana che può spendere una cifra del genere”.
In sintesi, le parole di Di Gennaro dipingono un quadro franco del calciomercato, dove ingaggi esagerati e scelte pragmatiche potrebbero fare la differenza per le ambizioni delle squadre.