Di Gennaro e le ambizioni di Milan e Napoli: un’analisi da partenopeo
Antonio Di Gennaro, ex calciatore e commentatore tv, ha offerto spunti interessanti su TMW Radio, parlando di Milan e Napoli in un’intervista che fa riflettere sui mercati in corso. Mentre elogia i rossoneri, le sue parole sul nostro Napoli rivelano lacune da colmare, e come tifosi non possiamo ignorare le provocazioni.
Sul Milan, Di Gennaro è ottimista: “Sono molto fiducioso. Manca ancora qualcosa, tipo un terzino sinistro, un altro attaccante, un centrocampista”. Eppure, da un napoletano doc, questa fiducia suona come un avvertimento – se i rivali si rinforzano, addio sogni scudetto. Allegri sta costruendo un gruppo solido, ma quanti gol ha perso il Milan l’anno scorso? Se non risolvono la difesa, finiscono di nuovo a rincorrere.
Per il centrocampo del Napoli, Di Gennaro punta su Miretti: “È un 2003 che nel Napoli potrebbe migliorare. Ha qualità, tecnica, inserimento, con Conte potrebbe fare un salto di qualità”. Interessante, ma ricordiamo quando prendemmo giocatori giovani come lui? Spesso non bastano: serve un mastino vero, non un prospetto, altrimenti finiamo come con i mediani anonimi del passato, e Conte non può permettersi esperimenti.
Sull’attacco azzurro, Di Gennaro ammette il buco: “Manca un esterno che fa gol. Chiesa potrebbe essere una scommessa, ma il Napoli non può sbagliare nulla il prossimo anno”. Ha ragione, e come tifosi lo urliamo da mesi – senza un bomber puro, ripieghiamo su Osimhen e sogni vani. Prendere Chiesa è rischioso, come quelle scommesse che ci hanno bruciato: meglio un colpo sicuro, o finiamo a litigare per i gol mancati.
Insomma, Di Gennaro ci sprona a non sottovalutare il Milan, ma per il Napoli è chiaro – serve qualità immediata, non promesse. Confrontando con gli anni di Sarri, dove ogni ruolo era coperto, oggi Conte deve evitare errori da “direttori distratti”. Facciamoci furbi, forza Napoli!