mercoledì, Ottobre 2, 2024
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Di Lorenzo titolare contro la Croazia? Spalletti svela: ‘È come un figlio, fatico…’

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Luciano Spalletti, CT dell’Italia, ha rilasciato dichiarazioni ai media nella sala stampa del Leipzig Stadium, alla vigilia della partita contro la Croazia. Domani, alle ore 21, l’Italia giocherà l’ultima gara del girone, cruciale per il passaggio del turno, contro la Croazia.

Dichiarazioni di Spalletti alla vigilia della gara

Luciano Spalletti ha parlato apertamente della mentalità della squadra: “Questa squadra ha la mentalità per destini forti? Ci sono partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande. È da questa sfida che si ottengono risultati importanti. Abbiamo fatto delle scelte convinti di avere a che fare con giocatori forti; nei ritiri ho visto la loro voglia di partecipare, di esserci”.

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Interrogato sulla qualità del dialogo avuto dopo la sconfitta, Spalletti ha risposto: “Sono molto soddisfatto di ciò che vedo. Non abbiamo raccontato banalità parlando di un grande gruppo. Questo gruppo si vede come partecipa emotivamente alla giornata. Si prendono carico di cose non solo loro, dimostrando convinzione e la volontà di aiutare i compagni. Pur essendo giovani alla loro prima sfida estrema, hanno l’atteggiamento giusto per giocarsela”.

Approccio tattico e cambi

Riguardo alla strategia contro la Croazia, che qualcuno descrive come una squadra a fine ciclo, Spalletti ha detto: “Ora bisogna mettere davanti i fatti e lasciare da parte le parole”. Alla domanda se la partita mostrerà il pieno potenziale dell’Italia, Spalletti ha smentito che ci sia stata riserva di energie contro la Spagna: “Abbiamo speso molte energie rincorrendo la Spagna. Abbiamo ricercato le stesse cose in entrambe le partite, riuscendoci solo in una. Domani vedremo se saremo bravi a mettere in pratica ciò che ci siamo detti di fare, pur riconoscendo la maggiore esperienza e tecnica della Croazia”.

Spalletti ha anticipato la possibilità di cambi: “Dopo una partita così l’idea di cambiare qualcosa c’è. Contro l’Albania la squadra mi era sembrata talmente buona che ho ritenuto un azzardo alterarla. Ora che si nota un po’ di fatica e ruggine, qualcosa sicuramente si cambierà”. Interrogato su Brozovic e Perisic, ha ammesso: “Di loro può incidere tutto: hanno volume di corsa, qualità ed esperienza. Sono due giocatori forti, gli anni insieme all’Inter li ricordo bene. Daranno del filo da torcere, ma questo è il calcio”.

Parlando del modulo, Spalletti ha confermato che potrebbero esserci modifiche anche tattiche: “Avremo bisogno di qualche certezza di continuità di gioco e di resilienza. Non possiamo permetterci di essere in mano alla loro qualità”.

La conferma di Dimarco è attesa per domani mattina, ma sembra recuperato: “Dimarco è recuperato, faremo un ulteriore controllo domattina. Il recupero psicologico è semplice: se non si fa risultato, si va a casa. I giocatori sanno bene quanto è in gioco”.

Per quanto riguarda Di Lorenzo e Jorginho, Spalletti ha spiegato: “Di Lorenzo è come un figlio, faccio sempre fatica a fare a meno di uno come lui. Per Jorginho, se la squadra non gestisce la palla, non è colpa sua ma mia. Ha una qualità incredibile, unico nel suo ruolo, continueremo a puntare su di lui”.

Infine, Spalletti ha espresso valutazioni su Cambiaso: “L’ho visto bene contro la Spagna, anche se a volte ha deviato dalle posizioni richieste. Mi sembra un ragazzo intelligente, ma devo conoscerlo meglio. Sa fare più ruoli e sta bene in questo ‘calcio-famiglia’”.

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