Arturo di Napoli scuote la vigilia di Serie A: nomi a sorpresa, bocciature preventive e scommesse tattiche. #SerieA #Napoli #Calcio
Oggi, nel corso della puntata di ‘Radiogoal’, è intervenuto l’ex calciatore del Napoli Arturo di Napoli a proposito degli azzurri.
“Sono curioso di vedere all’opera Gasperini alla Roma, Allegri al Milan non credo possa inserirsi nella corsa scudetto. Invece mi incuriosisce la Juventus di Tudor perché credo che insieme al Napoli e l’Inter possa giocarsi lo scudetto. Chivu è molto conosciuto nell’ambiente nerazzurro perché ha fatto con loro già le giovanile, e la dirigenza con lui è andata sul sicuro anche se ha poca esperienza.
Lui ha grandi idee tattiche e da quello che sento i calciatori hanno tanta stima in lui, con l’appoggio della dirigenza può andare molto lontano, anche se quella interista è una piazza esigente che ti mette tanta pressione. Hojlund? Conte è stato molto chiaro sul fatto che non ci sono titolari e poi quest’anno il Napoli farà tante partite. Insieme a Lucca in alcune fasi di gioco li vedrei addirittura bene insieme”.
L’ex non le manda a dire: c’è curiosità per gli allenatori nuovi e per come si rimescolerà il quadro delle favorite. Sull’ipotesi Milan il giudizio è netto, mentre la Juventus di Tudor viene indicata come potenziale antagonista, insieme a Napoli e Inter, nella corsa al titolo.
Riguardo ai tecnici emergenti e ai concreti rischi legati all’esperienza, il richiamo a Chivu sottolinea come la fiducia della dirigenza possa pesare quanto (o più di) il curriculum. Sul fronte attaccanti, la filosofia di Conte — «non ci sono titolari» — e l’abbondanza di impegni stagionali sono considerate variabili che possono incidere sulle scelte offensive, con l’accenno finale a una possibile coesistenza funzionale tra Hojlund e Lucca in alcune fasi di gioco.
Parole dirette, nessun filino di ipocrisia: Arturo di Napoli ha messo sul tavolo le sue scommesse e i suoi dubbi, lasciando agli azzurri e alle contendenti il compito di trasformare le previsioni in risultati concreti.
