Un nuovo capitolo si apre nel calcio italiano con il trasferimento di Simone Scuffet al Napoli, dove ritroverà il compagno di vecchia data, Alex Meret. Questo cambio di casacca ha attirato i riflettori su una delle promesse del calcio nostrano, come sottolineato dall’ex attaccante dell’Udinese, Antonio Di Natale, in una recente intervista.
Ricordi di Udine: La crescita di Scuffet e Meret
Di Natale ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il trasferimento di Scuffet, dicendo: “Sono contento per il Napoli ma anche per i due ragazzi che conosco bene. Io ero a fine carriera ma ci siamo allenati spesso insieme. E il mercoledì si aggiungeva anche Vicario, con io che li bombardavo.” L’ex calciatore evidenzia come i portieri abbiano mostrato fin da subito qualità eccezionali, accompagnate da una solida mentalità.
Un consiglio da veterano
L’ex campione dell’Udinese ha poi condiviso un aneddoto particolare riguardante Scuffet: “Eravamo in ascensore con Guidolin, stavamo scendendo per andare allo stadio. E dissi a lui che se Brkic non ce l’avesse fatta, era giusto mettere Scuffet. Essendo friulano, la gente sarebbe stata contenta.” Questo episodio mette in luce la fiducia che Di Natale ha sempre avuto nel giovane portiere, vedendolo come un degno rappresentante della sua terra.
Il passaggio di Simone Scuffet al Napoli segna un passo avanti significativo nella sua carriera, e con il supporto di chi ha creduto in lui fin dagli esordi, si prepara a fronteggiare nuove sfide nella sua avventura partenopea.
