Il confronto acceso tra Paolo Di Nunno, presidente del Lecco, e Michele Criscitiello su Antonio Conte ha acceso le polemiche negli studi di Sportitalia. Di Nunno, già noto per le sue critiche alle istituzioni durante il caos dell’iscrizione del Lecco in Serie B, ha espresso il suo disappunto riguardo alla recente retrocessione del club in Serie C. Ha dichiarato di aver speso ingenti somme di denaro per il club, senza ottenere risultati positivi. L’ultimo commento di Di Nunno su Conte ha suscitato reazioni contrastanti.
Le dichiarazioni di Paolo Di Nunno
Paolo Di Nunno ha dichiarato: “Francesco Aliberti ha fatto la garanzia bancaria. L’ha iscritta lui la squadra. La società è mia, ma lui ha messo la garanzia. Io non ho più soldi. Ho speso 25 milioni da quando sono a Lecco e altri 10 da altre parti. I soldi che ho lavorato li ho buttati, finiti.
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Il contesto economico del Lecco
Le parole di Paolo Di Nunno riflettono una situazione economica critica per il Lecco, che ha visto ingenti somme di denaro investite senza ottenere ritorni significativi. Questo scenario mette in evidenza le sfide finanziarie del calcio moderno e le difficoltà che molte società devono affrontare per garantire la loro sostenibilità a lungo termine. La gestione dei fondi e le garanzie bancarie nel contesto del Lecco potrebbero avere ulteriori sviluppi, considerando l’interesse mediatico e l’attenzione rivolta ai problemi finanziari delle società sportive.

