Boulaye Dia ammette: “Non volevo andare alla Salernitana”, ma i gol non bastarono per scappare in Premier League. #Salernitana #SerieC #CalcioSbagliato
La Salernitana è stata appena retrocessa in Serie C, e in mezzo al caos spunta l’intervista di Boulaye Dia ai microfoni di Au Coeur Du Jeu. L’attaccante senegalese non ha peli sulla lingua nel raccontare il suo trasferimento ai granata, dipingendo un quadro di illusioni e promesse sbagliate.
Dia spiega il suo arrivo in Italia con una dose di realismo crudo: “Volevo tornare in Ligue 1, ma nessuna offerta mi convinceva. Non volevo andare alla Salernitana. Ma mi dissero che segnare in Serie A ti apre le porte della Premier League. È un campionato tattico, ma con tanti spazi”.
L’esperienza a Salerno era partita come una mossa astuta per rilanciarsi, ma le cose sono precipitate in fretta: “La squadra stava crescendo, mi sembrava un progetto credibile. Mi dissero che mi avrebbero lasciato andare in Inghilterra, ma mi fidai di una stretta di mano. Dopo i 16 gol, tutto cambiò. Mi dissero che volevano costruire la squadra attorno a me, e io risposi: ‘No no no no’ (ride, ndr)”. Insomma, una promessa rotta e un rifiuto secco, perché nel calcio, fidarsi di una stretta di mano è come scommettere su una squadra da retrocessione.