BoulayeDia ricorda Salerno: "Un periodo difficile ma fondamentale per crescere. La salvezza era una montagna da scalare, ma abbiamo lottato fino all’ultimo minuto" ⚽🔥 #Lazio #SerieA #Calcio
Boulaye Dia non ha peli sulla lingua quando parla del suo passato a Salerno, un capitolo che, a detta sua, è stato tutt’altro che una passeggiata. "Il periodo a Salerno è stato complicato, ma senza quei momenti difficili non sarei la persona e il giocatore che sono oggi" ha raccontato con la schiettezza di chi conosce la realtà del campo.
L’attaccante ha messo in chiaro come quella esperienza, tra alti e bassi, sia stata decisiva per la sua crescita professionale e personale. Nonostante le difficoltà, la squadra aveva un obiettivo chiaro e pressante da raggiungere: "La salvezza era una montagna da scalare, ma abbiamo lottato fino all’ultimo minuto".
L’ex attaccante di Salerno attualmente in forza alla Lazio ha voluto anche sottolineare l’importanza di quei momenti di pressione per formare un carattere da vero guerriero. Non tutti sono pronti a giocarsi il posto così sotto l’occhio del ciclone, ma lui ha dimostrato di saper reggere la pressione.
L’esperienza in campionato, con partite decisive e un ambiente teso, ha forgiato uno spirito combattivo che ora si riflette nelle sue prestazioni con la maglia biancoceleste. Insomma, una fucina di carattere e resistenza che lo ha aiutato a crescere e uscire più forte.
Chi pensava che il suo passaggio a Salerno fosse una semplice tappa di transizione si è dovuto ricredere: quella fase ha lasciato il segno. Una testimonianza in prima persona che racconta un calcio crudele, ma allo stesso tempo "educativo".
Di certo, per Boulaye Dia, Salerno non è stata solo una parentesi, ma un vero e proprio banco di prova, con la sfida più dura: sopravvivere e dimostrare di meritare la Serie A, ogni singolo giorno.