Retroscena di mercato di Diamanti: da Moratti a Mourinho, con un tocco di rifiuto juventino #CalcioMercato #Diamanti #Inter #Juventus
Alessandro Diamanti, l’ex calciatore diventato allenatore, non si è certo tirato indietro nel raccontare i suoi succosi retroscena di mercato durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Con quel suo stile diretto e un po’ spavaldo, ha svelato come il mondo del calcio sia pieno di promesse e rifiuti, dove i grandi nomi a volte snobbano i talenti emergenti senza troppi complimenti.
Nelle sue parole, Diamanti ripercorre l’interesse dell’Inter nel 2009: “Nel 2009 Moratti mi voleva lì. Quando mi chiamò pensai fosse uno scherzo: “Sei il nuovo Recoba, devi giocare per noi”. Poi arrivò Mourinho, gli dissero che volevano prendere Diamanti e lui rispose ‘Diamanti chi?’. Voleva un nome diverso.” Insomma, un rifiuto bello e buono da parte di un allenatore che pensava di essere troppo figo per certe proposte. Perinetti avvisa: Milan-Napoli sarà la vera prova di fuoco per la corsa allo scudetto, occhio milanisti!
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Ma la storia non si ferma qui: Diamanti menziona anche il Napoli, che era in lizza sia durante l’estate dell’Inter che in anni successivi, dimostrando come certe squadre vadano dritte al sodo senza tanti fronzoli. Poi, c’è la Juventus, che entrò in scena più avanti, con i compagni di nazionale che spingevano per il suo trasferimento. Tuttavia, le cose si complicarono quando “La Juventus, invece, più avanti. Avevo il gruppo dei compagni di nazionale che spingeva per il mio trasferimento. Poi, però, Conte disse delle cose che non mi piacquero e rifiutai. E la notte dormii lo stesso, sia chiaro. Ero impulsivo, forse troppo, ma è andata bene così”.
Insomma, Diamanti ha dimostrato di avere le palle per dire no ai giganti del calcio, preferendo seguire il suo istinto piuttosto che piegarsi a parole che non gli andavano giù. Un racconto che dipinge il mercato come un gioco sporco e imprevedibile, dove l’orgoglio conta più di un contratto milionario.