Home Calcio Dichiarazioni di Sarri su ADL e discussioni con Lotito

Dichiarazioni di Sarri su ADL e discussioni con Lotito

Maurizio Sarri, in un’intervista al Corriere della Sera, ha offerto ai lettori uno scorcio sincero del suo mondo interiore, riflettendo su ciò che più gli manca del calcio.

Le Emozioni del Campo

“L’adrenalina. Poi il campo, la preparazione quotidiana della partita, il vissuto del gruppo. Mi piace tutto del calcio, tranne una cosa. Il mercato: sembra la soluzione per risolvere ogni problema. Non si parla mai invece di come sviluppare il talento.”

Sarri dipinge un quadro nostalgico dei suoi giorni da allenatore, sottolineando la sua passione per il coinvolgimento quotidiano con squadra e tattica.

Il Progetto Como

Non manca il riconoscimento a un ex allievo: “Chi mi sorprende? Il Como di Fabregas mi intriga. Mi piacciono il progetto e la connessione che Cesc ha con la società. È stato un mio giocatore al Chelsea, un ragazzo molto intelligente. L’ho incontrato di recente e ci siamo scambiati impressioni sulla tattica, ha preso appunti. È umile.”

Rapporti con i Presidenti

Le parole sui presidenti mostrano un lato personale e professionale delle sue esperienze: “Aurelio forse è una persona più complessa, ma gli sarò sempre riconoscente per avermi fatto allenare la squadra per cui tifavo da bambino. Lotito è diverso da come appare: gli voglio bene ma le discussioni sono state frequenti nell’ultimo periodo. Dopo un secondo posto e la vendita di Milinkovic Savic mi aspettavo rinforzi. Alla fine, avevo attaccato il mio malcontento alla squadra.”

Attraverso queste riflessioni, Sarri condivide le sue esperienze più autentiche, svelando anche le sfide legate al mercato trasferimenti e alla gestione dei rapporti con i vertici societari.

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