Azzurri in ritiro: gol mozzafiato e stretching noioso, con tifosi che non ne possono più! #DimaroSquad #CalcioLive
La quarta giornata di allenamenti a Dimaro-Folgarida si è conclusa con gli azzurri che lasciano il campo tra gli applausi, mettendo fine a una seduta pomeridiana piena di azioni e qualche momento di noia. Iniziata con l’entusiasmo dei tifosi in coda, la sessione ha visto la squadra tuffarsi in una partitella che ha evidenziato difetti e lampi di genio, senza peli sulla lingua.
Già dalle prime ore, i tifosi erano lì, in fila come pecore al pascolo, in attesa di entrare allo Stadio Comunale di Dimaro. Non c’è da stupirsi: questi appassionati, sempre pronti a idolatrare i loro eroi, hanno dimostrato una pazienza quasi irritante mentre attendevano l’apertura dei cancelli.
Alle 18.07, la seduta pomeridiana è finalmente partita, con la squadra che si è buttata nella mischia. La partitella a metà campo ha opposto i blu contro i viola, e non è mancato il dramma: Raspadori accorcia le distanze per i viola 2-1 sempre per la squadra blu, mostrando che non tutti i bei colpi vanno a buon fine.
Tra i momenti clou, Grande gol dalla distanza di Spinazzola. Dopo una manovra che sembrava uscita da un film action, l’esterno italiano ha spedito il pallone in rete, portando i blu sul 2-0. Ma non tutto è filato liscio: Billy Gilmour ancora a parte e sta lavorando in palestra, ma non è mancato un passaggio in campo salutare i tifosi, forse per non deludere i fan che lo trattano come una star locale.
Il resto della sessione ha visto alti e bassi, come Asse De Bruyne-Neres caldissimo, dopo una serie di scambi tra i due il brasiliano in zona cross ha tentato un pallonetto d’esterno finito sopra la traversa. Intanto, Olivera è uscito dalla partitella e sta consultando lo staff tecnico toccandosi il bicipite destro, un’uscita che ha fatto storcere il naso a chi si aspettava più grinta. E le due squadre in campo? Riflettevano un’anima difensiva che sa neutralizzare, ma che a volte annoia i puristi del calcio.
La squadra si è poi riunita in cerchio per lo stretching finale alle 18.48, un rituale che, diciamocelo, è noioso come guardare vernice che asciuga, prima di congedarsi tra gli applausi. Con questa seduta, il quarto giorno di ritiro si è chiuso, lasciando i tifosi con qualche momento da ricordare e la promessa di altri eventi in arrivo.