Azzurri al lavoro: Sudore e tattiche da Dimaro, con Conte che non lascia scampo! #NapoliTraining #AllenamentoIntenso #ConteInAzione
Gli azzurri hanno ripreso gli allenamenti a Dimaro-Folgarida con l’energia tipica di chi deve farsi perdonare una giornata di riposo, sotto lo sguardo severo di un tecnico che non tollera mezze misure. La sessione mattutina è iniziata con i cancelli aperti in anticipo, permettendo ai tifosi di godersi lo spettacolo, o forse di criticare chi non si impegna abbastanza.
Allo scoccare delle 10.10, i portieri hanno dato il via alle danze, con Ferrante e Turi che si sono messi subito al lavoro con i preparatori, concentrandosi su lanci lunghi e uscite basse – perché, diciamocelo, se non riesci a bloccare una palla, almeno provaci con stile. Poco dopo, alle 10.15, un gruppo di giocatori ha affrontato la riattivazione atletica, tra cui Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Olivera, McTominay, Hasa, De Bruyne, Zanoli, Lucca, Lang, Simeone, Vergara e Obaretin, tutti sudati come se stessero scappando da qualcosa di più serio di un semplice esercizio.
Alle 10.20, Alessando Buongiorno ha continuato il suo percorso di riatletizzazione in solitudine, raccogliendo applausi dai tifosi – un trattamento da divo per chi preferisce allenarsi da solo, forse perché gli altri non reggono il passo. Il gruppo si è poi spostato sul campo 2 alle 10.30, terminando il lavoro atletico, mentre alle 10.32 un’esercitazione sul possesso con quattro mini-porte ha escluso Scott McTominay, che ha chiacchierato con il tecnico e osservato da bordo campo, come un veterano che sa già tutto.
L’intensità è salita alle 10.35 con un’esercitazione a un tocco, massimo due, in uno stretto possesso palla tra blu e fucsia, con tre jolly in giallo. Le formazioni? Blu: Lucca, Lang, Simeone, Zanoli. Fucsia: Jesus, Marianucci, De Bruyne, Vergara. Gialli: Olivera, Hasa, Di Lorenzo. Niente male per chi dice che il calcio è solo corsa, qui si vede chi ha davvero le idee chiare – o chi finge di averle.
Alle 10.43, l’esercitazione è finita e i giocatori si sono spostati sul campo principale, ma non prima di un’altra sessione alle 10.47, dove Conte ha addestrato i movimenti in fase di non possesso. La linea a quattro era formata da Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Olivera, il centrocampo a tre da McTominay, Hasa, De Bruyne, e il tridente d’attacco da Zanoli, Lucca, Lang. Intanto, Giovanni Simeone e il collaboratore di Conte Elvis, Abbruscato, fungevano da attaccanti avversari – un modo un po’ rude per simulare l’avversario, ma efficace come sempre.
Il ritmo non è calato alle 10.48, con un focus sull’aggressione della palla: De Bruyne si è trasformato in seconda punta accanto a Lucca, mentre gli esterni Zanoli e Lang si abbassavano e i terzini si stringevano in una linea a sei. Alle 10.55, Meret e Contini si sono uniti al preparatore dei portieri sul campo 2, e alle 10.57, Lucca si è alternato con Simeone, formando un tandem d’attacco con Abbruscato – perché in fondo, chi non vorrebbe due punte che si pestano i piedi a vicenda? Infine, alle 11.00, il primo gruppo ha fatto rientro negli spogliatoi, concludendo una mattinata di sudore e tattiche che ha lasciato tutti con le idee più chiare, o almeno così speriamo.