Durante la trasmissione televisiva ‘Pressing’ negli studi Mediaset, si è acceso un dibattito sugli episodi arbitrali della partita Napoli-Inter, con particolare attenzione alla mancata segnalazione del fallo di mano in area di Dumfries da parte dell’arbitro Doveri.
La posizione di Graziano Cesari
L’ex arbitro Graziano Cesari ha commentato l’episodio in linea con l’Aia, spiegando che il contatto non poteva essere considerato rigore. “Il braccio di Dumfries è largo, ma per essere rigore deve aumentare il volume del corpo oppure se mani e braccia sono sopra le spalle. C’è questa condizione? No. La mano è nel volume. Se non prendeva la mano prendeva il costato”, ha dichiarato Cesari.
Dubbi in studio
Nonostante le spiegazioni di Cesari, alcuni presenti nello studio, a eccezione di Biasin, hanno manifestato dubbi. Ivan Zazzaroni è stato tra i più critici, mettendo in discussione la decisione arbitrale e suggerendo che ci fossero ragioni per considerare il tocco di mano un’infrazione. Le opinioni contrastanti degli esperti in studio hanno alimentato il dibattito, sottolineando nuovamente quanto gli episodi arbitrali possano influenzare l’analisi di una partita e il sentimento dei tifosi.
Questo dibattito ha confermato come le decisioni arbitrali continuino a rappresentare un elemento di discussione e talvolta di divisione nei commenti post-gara.
Rigore Dumfries, Trevisani e Sabatini in disaccordo con Cesari: “Braccio non attaccato, gli altri difensori sono cretini allora?”
Negli studi Mediaset, durante la trasmissione ‘Pressing’, si discute degli episodi arbitrali di Napoli-Inter, in particolar modo del mani in area di Dumfries non ravvisato da Doveri. L’ex arbitro Graziano Cesari si accoda alla spiegazione dell’Aia: “Il braccio di Dumfries è largo, ma per essere rigore deve aumentare il volume del corpo oppure se mani e braccia sono sopra le spalle. C’è questa condizione? No. La mano è nel volume. Se non prendeva la mano prendeva il costato”.
Ma lo studio, ad eccezione di Biasin, ha dei dubbi. A cominciare da Ivan Zazzaroni: “Quindi se metto…
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