Napoli vacilla contro il Milan: l’analisi spietata di Corbo
Analisi franca sul ko del Napoli: forse è l’eterno caos o solo sfortuna? Il giornalista Antonio Corbo non risparmia critiche, puntando il dito su errori e prestazioni da rivedere. #Napoli #Milan #SerieA #CalcioItaliano
Nel suo editoriale per Repubblica, Antonio Corbo affronta la sconfitta del Napoli contro il Milan con un tono diretto che non nasconde le magagne. “Non è questa la serata per rimettere in discussione profili di preparazione che fanno comunque di Conte un allenatore tra i primi in Italia, magari in Europa. Sarà tuttavia opportuna da oggi una riflessione: sono imperfetti i sistemi di allenamento o le reazioni del fisico di alcuni giocatori? Le due ipotesi non respingono la terza: sono solo sventure che il Napoli attrae come una calamita? Ipotesi augurabile, nella speranza che si riprendano presto Lukaku, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola, Oliveira. Fino al rigore che avvicina il Napoli al Milan, colpo secco dello specialista De Bruyne e all’espulsione di Estupinan,l’emergenza ha avuto effetti dominanti.L’emozione di Marianucci che si perde Pulisic inafferrabile protagonista per almeno un’ora, quel Pulisic che Allegri è costretto a ritirare per riequilibrare i rapporti. Milan e Napoli sono ormai 10 contro 11, e qualcosa deve ormai cambiare. È una sfida che ricomincia tra due leader delle panchine italiane.
Allegri reagisce con mosse tattiche spregiudicate, come sostituire Saelemaekers – autore del primo gol, ma che ha lasciato a secco Gutierrez, un debuttante difensore sinistro imprevedibile e riluttante nei duelli diretti – con Leao, mentre ritira Gimenez per blindare la difesa. È una mossa che sa di cinismo puro, tipica di chi non si fida dei suoi.
Dall’altra parte, Conte risponde a modo suo, ma con risultati discutibili: fuori McTominay, De Bruyne e Hojlund, dentro Neres, Elmas e Lucca. Questi ultimi appaiono come ombre rabbiose, eppure non possono lavarsi le mani dall’amaro crollo del Napoli, che è finito sotto di due gol in modo fiacco. “Viste le carte di Allegri, deve rispondere Conte. Lo fa alla sua maniera. Sradica McTominay, De Bruyne e Hojlund. Entrano Neres, Elmas e Lucca. Tre personaggi per diversi motivi fuori, sembrano rabbuiati ma non possono certo giustificare l’amarezza, se il Napoli è mollemente precipitato sotto di due gol fino al rigore e all’espulsione di Estupinan la responsabilità va divisa fra quasi tutta la squadra. Si sono distinti solo Lobotka e Anguissa al centro, Juan Jesus nella misura di limiti ed età in difesa. C’è spazio anche per Elmas al posto di McTominay che non va ancora in sinergia con De Bruyne, due al di sotto dei rispettivi valori”.
In sintesi, la disfatta del Napoli non è solo questione di fortuna o infortuni, ma di scelte che gridano a una riflessione seria. Corbo, con il suo stile tagliente, ricorda che nel calcio, come nella vita, non ci sono scuse per chi inciampa troppo spesso.