El Shaarawy non le manda a dire: Obiettivi Champions e sorprese in Serie A! #Roma #ChampionsLeague #SerieA
Stephan El Shaarawy, dopo l’allenamento della Roma, ha rilasciato dichiarazioni schiette ai microfoni, senza peli sulla lingua, focalizzandosi sugli obiettivi della stagione. L’attaccante egiziano ha espresso ambizioni chiare per la squadra.
“Tornare in Champions? Assolutamente sì, è uno degli obiettivi di quest’anno. L’anno scorso siamo arrivati a un punto e quest’anno l’obiettivo Champions è sicuramente una delle nostre priorità. Dobbiamo cercare di raggiungerlo, così come provare a fare meglio rispetto alla scorsa stagione anche in Europa. C’è grande entusiasmo da parte di tutti per centrare questo traguardo”.
Quando gli è stato chiesto cosa lo abbia colpito di Gasperini, El Shaarawy non ha risparmiato elogi, ma con un tocco di realismo brutale che fa capire quanto conti l’esperienza sul campo.
“È stato il primo allenatore che ho avuto e mi ha fatto esordire in Serie A, quindi lo conosco bene. È un maestro di campo, un tecnico diretto sia in campo che fuori, capace di valorizzare i giocatori e di farli esprimere al meglio. Ha sicuramente richiesto tanta intensità, con la volontà di far crescere sia il gruppo che i singoli. È, senza dubbio, un allenatore molto esperto”.
Sulle favorite del campionato, El Shaarawy ha giocato d’astuzia, ammettendo le big senza troppi giri di parole, ma ricordando che nel calcio le sorprese sono sempre in agguato – un bel ceffone alla presunzione di certi club.
“Il campionato ha sempre dimostrato che ci possono essere molte sorprese. Sicuramente Napoli e Inter sono le squadre più strutturate e organizzate, ma lo scorso anno ci sono state altre formazioni che hanno stupito. Ora tutte cercano di rafforzarsi in modo più solido e concreto per essere competitive. Noi pensiamo a fare bene e a migliorarci rispetto a quanto fatto la scorsa stagione. L’importante, credo, sia partire forte e non trovarsi costretti a rincorrere, come invece è successo lo scorso anno”.
In sintesi, El Shaarawy dipinge un quadro diretto della stagione: ambizioni alte, rispetto per i veterani e un avvertimento che il campionato non è affare solo per i favoriti, perché nel calcio, alla fine, vince chi sa mordere.