È diventato un caso e sui social si è scatenata una vera e propria tempesta mediatica. Protagonista è stato Emmanuele Matino, difensore del Bari, napoletano di Secondigliano, che nel concitato finale della partita ha spintonato un raccattapalle reo di ritardare la ripresa del gioco.
Per la cronaca Il Bari ha perso in casa 1-0 dal Sud Tirol.La vicenda è finita ovviamente anche sui social: qualche ora dopo l’accaduto, infatti, il calciatore ha provato a fare chiarezza.
“Chiedo scusa al raccattapalle per il gesto che ho fatto. Di certo non era mia intenzione usare “violenza” (Piccola spinta) ma è stato solo dovuto alla fretta di recuperare la partita. Ma non è meno grave augurare morte solo perché sono napoletano”, ha scritto su Facebook Emmanuele Matino, in un post diventato immediatamente virale.
Solidarietà da Secondigliano
In tanti proprio dal suo quartiere di Secondigliano ricordano le “buone azioni” fatte dal calciatore ai tanti giovani della zona. Condannano naturalmente il gesto ma appunto “augurargli” la morte è da denuncia penale.
La situazione è in evoluzione e non è chiaro se il calciatore sarà sanzionato dalla Lega B.