Iezzo Difende il Trono di Meret: Tra Fedeltà Azzurra e il Dilemma della Concorrenza
Ah, amici partenopei, che bel casino si agita tra i pali del nostro Napoli! Mentre l’estate bollente ci regala nuovi arrivi e sogni di gloria, ecco che Gennaro Iezzo, l’ex numero uno che ha vissuto l’epoca d’oro sotto Reja e non solo, entra in campo con le sue idee chiare. In un intervento a Radio Marte, Iezzo ha smontato l’ipotesi di un dualismo serrato tra Alex Meret e il neo arrivato Vanja Milinkovic-Savic, esprimendo una preferenza netta per il nostro eroe scudettato. E sapete una cosa? Come tifoso del Napoli da una vita, con la maglia cucita addosso e il cuore che batte per ogni parata, non posso che annuire, ma con qualche riserva critica che fa parte del gioco.
Iezzo, che di portieri se ne intende come pochi, ha tagliato corto sulle voci di alternanza: “Milinkovic Savic-Meret? Io credo che non ci sarà alternanza. Meret è il portiere più scudettato della storia del Napoli, non scherziamo. Per il curriculum, Meret parte favorito. Ha già dimostrato di poter giocare a certi livelli e ha già esperienza europea. Non credo che ci sarà un portiere di campionato e uno di Champions. Meret partirà titolare e sicuramente Antonio Conte punterà su di lui anche in Champions. Credo che Milinkovic per quest’anno farà solo la Coppa Italia”.
Ecco, questa dichiarazione è come un colpo di frusta per noi tifosi: da un lato, esalta Meret, e come dargli torto? Il ragazzo è il simbolo di quei due Scudetti che ci hanno fatto urlare di gioia, con parate che hanno salvato partite decisive e un’esperienza europea che non si improvvisa.
Pensateci: Meret non è solo un portiere, è una garanzia, un muro che ha retto sotto la pressione di stadi pieni e avversari affamati. Io, da giornalista che vive il Napoli con passione viscerale, vedo in lui l’essenza dell’azzurro: affidabile, cresciuto in casa, con quel mix di talento italiano e personalità da leader. Conte, che non è certo uno che scherza, punterà su di lui per scalare le vette della Serie A e della Champions? Sembra logico, e francamente, mi fa salire l’entusiasmo. Immaginate Meret a difendere contro il Real Madrid o l’Inter: è roba che fa tremare i polsi, nel senso buono.
Ma qui arriva il mio punto di vista personale, e non solo da tifoso accecato dall’amore per il Napoli, ma da uno che ha visto troppe stagioni andare storte per non essere critico. Iezzo dipinge un quadro in cui Milinkovic-Savic finisce relegato alla Coppa Italia, quasi come un ripiego per le serate meno nobili. E va bene, il serbo è un acquisto interessante, ma non esattamente un fuoriclasse da urlo – pensiamo a come è arrivato, tra prestiti e mercati secondari. Io dico: è giusto affidarsi così ciecamente a Meret, senza una vera concorrenza? Nel calcio moderno, la panchina non è solo un posto per scaldare i guanti; è un motore di crescita.
Se Milinkovic-Savic resta inchiodato alla Coppa Italia, rischiamo di sprecare una risorsa che, ok, non è Buffon reincarnato, ma potrebbe regalarci qualche sorpresa. Ironia della sorte, eh? Il Napoli che ha sempre lottato contro le grandi con il cuore e la grinta, ora potrebbe peccare di eccessiva fedeltà, quasi come se dicessimo: “Meret è il re, e gli altri che si arrangino”. Non che io stia criticando Iezzo – lui parla da esperto, e ha ragione sul curriculum di Meret – ma come tifoso lucido, mi chiedo se la dirigenza non abbia sbagliato nel non puntare su un vice più competitivo. Ricordate le stagioni di Ospina? A volte, un’alternativa solida ha fatto la differenza.
Facciamo un confronto rapido, per non restare superficiali: guardate al Milan con Maignan e Sportiello, o all’Inter con Handanovic e Onana ai tempi d’oro. Lì, la concorrenza ha spinto tutti al top. Se Conte ignora Milinkovic-Savic per l’Europa, potremmo pagarne le conseguenze in caso di infortuni o cali di forma – e nel calcio, questi capita, eccome. D’altro canto, se Meret è in forma smagliante, perché rischiare? È un dilemma che mi fa riflettere, e come cronista appassionato, lo butto sul tavolo per voi tifosi veri: siamo pronti a vedere Milinkovic-Savic come un “jolly” per la coppetta nazionale, o speriamo in un ripensamento di Conte? Magari, con un po’ di ironia pungente, possiamo immaginarlo come il nostro eroe delle notti di coppa, tipo: “Mentre Meret difende lo Scudetto, Milinkovic-Savic potrebbe diventare il re della Tim Cup, e chissà, magari ci regala una semifinale contro la Spal con parate da antologia”. Scherzo, eh, ma con rispetto – perché nel Napoli, anche la Coppa Italia è sacra.
Insomma, Iezzo ha acceso un dibattito che ci terrà svegli fino all’inizio della stagione. Per me, Meret merita il posto da titolare, e con Conte in panchina, il Napoli ha le carte per sognare in grande. Ma non perdiamo di vista la necessità di competizione: un portiere di riserva non è un ripiego, è un’arma in più. Forza azzurri, che questa stagione sia di quelle da incorniciare – e se Meret ci porta un altro trofeo, vi giuro, gli dedicheremo un inno! Che ne dite, tifosi? Discutiamone nei commenti, come al bar sotto casa. Avanti Napoli!