Oggi, ai microfoni di CRC, emittente radiofonica ufficiale della SSC Napoli, è intervenuto il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, per discutere del futuro dello Stadio Diego Armando Maradona.
Il Futuro dello Stadio Maradona
Abodi ha sottolineato l’importanza di partire dalle autorità locali per ogni decisione sullo stadio: “Le dichiarazioni e le decisioni debbano partire dal Comune, dal Sindaco e dal Presidente De Laurentiis. Il Governo ha dato una sua disponibilità ed ha una posizione rispettosa e non invadente”. Il Ministro ha espresso il desiderio di vedere uno stadio moderno e accessibile, evidenziando la necessità di strutture adatte a persone con disabilità.
Iniziative per il 2026
Con l’obiettivo di trasformare Napoli in una capitale dello sport per il 2026, Abodi ha discusso l’importanza della tempestività nell’avvio del progetto infrastrutturale: “Bisogna fare in modo che il 2026, in cui Napoli è Capitale dello Sport, non sia solo un anno di passaggio, ma che consacri l’impegno della città nel miglioramento delle infrastrutture”. L’accento è stato posto sulla necessità di avviare immediatamente il percorso burocratico-amministrativo poiché “dal momento in cui si decide al momento in cui si apre il cantiere passano come minimo 1 anno e mezzo, 2 anni”.
Altri Temi Importanti
Sul fronte normativo, Abodi prevede una revisione della legge Melandri entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di adattarla alla contemporaneità e migliorare la distribuzione dei diritti televisivi. Ha inoltre espresso un augurio per il futuro del calcio italiano: “Mi auguro che comunque vada nei prossimi quattro anni si facciano tutte le cose che non sono state fatte nei 4 anni precedenti”. In un commento sulla Serie A, si è limitato a un’affermazione positiva: “Che bello che sia così avvincente”.