Il futuro del “Maradona” per gli Europei in bilico
Il recente incontro di Giugliano ha visto il Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, discutere della situazione degli stadi italiani in vista dei prossimi campionati europei di calcio. Al centro del dibattito, lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, per cui si prospetta un’importante decisione nelle prossime settimane.
Un dossier ancora aperto
Il ministro Abodi ha chiarito la situazione: “C’è una competizione, avremo 5 stadi. Alcuni sono pressoché certi, Napoli è un dossier aperto che deve avere una sua accelerazione”. Con queste parole si è rivolto ai decisori locali, come il sindaco Manfredi e il presidente del club partenopeo De Laurentiis. L’obiettivo è mettere in campo misure finanziarie adeguate, sottolineando l’importanza di un’intesa unitaria per garantire un posto al “Maradona” tra i palcoscenici degli Europei.
Decisioni fondamentali per il futuro
Abodi ha espresso l’urgenza di decidere il destino dello stadio: “Il destino del Maradona deve essere deciso nelle prossime settimane perchè lo merita il luogo”. Un appello alle parti coinvolte perché trovino un accordo e chiariscano le possibilità di sviluppo della struttura. La sinergia tra Comune e Calcio Napoli è vista come cruciale per raggiungere questi obiettivi.
Napoli, un’assenza inimmaginabile
Nel contesto delle discussioni, si è ipotizzato uno scenario senza Napoli tra le città ospitanti: “Resta difficile immaginare gli Europei senza Napoli, però ci sono altre città e chi vince gioca”. Nonostante le incertezze, Abodi ha lanciato un messaggio di speranza per il miglioramento delle infrastrutture sportive italiane: entro la fine dell’anno ci si aspetta una decisione concreta sul “Maradona”, con la prospettiva che Napoli possa competere e partecipare attivamente al campionato Europeo del 2032.