Ex allenatore di Meret e Milinkovic: “A SPAL già si vedeva il loro talento, e anche una certa testardaggine”

Leonardo Semplici elogia i portieri top come Meret e Milinkovic: un affare per il Napoli e la Champions #Calcio #Napoli #Portieri

Nell’emissione di Stile TV intitolata “Salite sulla Giostra”, l’allenatore Leonardo Semplici ha condiviso le sue opinioni schiette sui talenti del calcio, senza tanti fronzoli. Parlando di giocatori che ha allenato, ha evidenziato le qualità che fanno la differenza in un mondo dove tutti vogliono essere eroi.

“Ho avuto la fortuna di avere sia Meret che Milinkovic. Alex si vedeva da subito che era un predestinato e avrebbe fatto una grande carriera, ed è entrato anche nel giro della Nazionale. Si intravedevano in lui delle qualità che ha saputo affinare in un percorso straordinario. È stato bravo anche caratterialmente a non farsi sopraffare dalle critiche e credo che oggi sia uno dei migliori portieri italiani. Vanja era alle prime armi quando è arrivato da me, ma poi ha fatto un percorso eccellente. Credo che l’anno scorso abbia vissuto la sua migliore annata diventando un profilo da grande squadra.

Semplici non si è limitato a lodare i singoli, ma ha messo il dito sulla scelta del Napoli di investire in questi profili, definendola una mossa audace per costruire una squadra che non si accontenti di poco. Questa competizione tra portieri, secondo lui, è un gioco più duro e realistico rispetto al passato.

“L’investimento fatto dal Napoli la dice lunga sulla voglia di puntare su di lui perché si vuole formare una rosa competitiva anche per la Champions. Dunque, si è deciso di prendere un altro portiere di prima fascia per avere competizione nei ruoli e la possibilità di scegliere a seconda della partita chi può dare più garanzie in quel momento. Fino agli anni scorsi si stabiliva chi era il portiere titolare e chi la riserva, oggi invece questa cosa è cambiata perché molte squadre decidono di alternarli in base anche alle competizioni; ritengo sia un motivo di crescita e uno stimolo per migliorarsi in modo che in ogni partita la scelta dell’allenatore porti i risultati che tutti si aspettano.”

In sintesi, Semplici dipinge un quadro crudo del calcio moderno, dove la concorrenza tra portieri non è solo una tattica, ma un vero e proprio motore per emergere, rendendo le squadre come il Napoli più affilate e pronte alle sfide.