Ex allenatore Buscè: Marianucci è una bomba pronta a esplodere al Napoli, più tosto di certi stranieri! #Napoli #Calcio #SerieA #TalentGiovani
Antonio Buscè, ex allenatore del nuovo acquisto azzurro Luca Marianucci, ha condiviso alcune insight in un’intervista, elogiando il percorso del giocatore con un tocco di sincerità brutale che non tutti apprezzano. Senza giri di parole, Buscè non ha risparmiato confronti diretti, mettendone a nudo le qualità in modo schietto.
"Marianucci è stato uno degli ultimi ragazzi che ho avuto all’Empoli in Primavera. Ha fatto un percorso di crescita ad Empoli che è stato fondamentale per permettergli di arrivare dove è ora."
Buscè ricorda come il giovane talento abbia rischiato di deviare dal suo cammino, ma alla fine ha fatto la scelta giusta, restando per crescere. È un classico esempio di quei ragazzi che, invece di scappare in campionati minori, si rimboccano le maniche e scalano le gerarchie.
"Un percorso che è stato in bilico 3 o 4 anni fa perchè la stagione in cui volevo tenerlo con me in Primavera lui voleva andare al Livorno in serie D per giocare con la squadra della sua città e per la quale tifa. Lo convinsi a restare con noi in Primavera 1. Mi ascoltò e con un po’ di fortuna ma soprattutto con la sua bravura, dopo 6 o 7 mesi era già aggregato in prima squadra in maniera stabile. Ora sono contento per lui visto che è arrivato nella squadra Campione d’Italia."
Alla fine, Buscè non si trattiene nel valutare Marianucci come più pronto mentalmente e fisicamente rispetto ad altri, usando un tono che sa di realtà cruda. Questa schiettezza è tipica del calcio vero, dove non tutti i prospetti stranieri brillano come si pensa.
"Per quanto io possa sbilanciarmi, dico che Marianucci mentalmente è molto più pronto per giocare a Napoli rispetto a Rafa Marin, per esempio, se prendiamo in considerazione la giovane età. E’ più pronto sia fisicamente che mentalmente dello spagnolo. Senza dubbio essere allenato da uno dei più forti tecnici in circolazione gli permetterà di sviluppare ancor di più la mentalità di giocatore vincente. Ha le carte in regola per giocarsi anche un posto da titolare".
In sintesi, Buscè dipinge Marianucci come un giocatore con il fuoco dentro, pronto a farsi valere in un ambiente esigente come quello napoletano, dimostrando che a volte i talenti locali battono i importati con più grinta e sostanza.