Ambrosino e Vergara sotto i riflettori: l’ex allenatore che li ha cresciuti li difende a spada tratta, tra numeri, ruoli e promesse. #Napoli #Ambrosino #Vergara #ForzaNapoli
Nicolò Frustaluppi, che li ha allenati nella Primavera azzurra, non ha dubbi sulle possibilità offerte ai due giovani: li descrive come talenti su cui contare e passa in rassegna caratteristiche, percorsi e aree di miglioramento.
“Sono molto contento per Vergara e Ambrosino, meritano questa possibilità nel Napoli. Li ho allenati nella Primavera azzurra qualche anno fa, si tratta di ragazzi di talento. Ambrosino con me ha segnato 20 gol, è stato il capocannoniere della stagione, è un attaccante completo. Lo conosco come le mie tasche: ha un gran tiro – ha detto l’allenatore ed ex vice di Mazzarri Nicolò Frustaluppi a Napoli ai microfoni di Radio Marte nel corso di ‘Forza Napoli Sempre’- sia col destro che col sinistro, un’ottima progressione, buone doti tecniche, sa dialogare con la squadra. Dopo quell’anno in Primavera ha giocato poco tra Como, Cittadella e Catanzaro. Lo scorso anno ha trovato col Frosinone un impiego più continuo ma non ha segnato molto, anche perché è stato utilizzato anche da attaccante esterno, poco vicino alla porta. Deve ritrovare la sua vena realizzativa, per me è un attaccante centrale, alle spalle di Lucca, Hojlund e, quando tornerà, Lukaku, potrà migliorare e imparare ancora.
Similitudini con Hojlund? Qualcosa, come caratteristiche, nel senso che ha una buona velocità a campo aperto. Non so quanti minuti giocherà ma sarà bravo a farsi trovare pronto quando sarà il caso. Vergara è un altro ragazzo di talento, nella stagione con me ha avuto qualche infortunio. Ma poi ha sempre giocato e l’ho considerato come centrocampista offensivo. Ho letto alcune sue dichiarazioni che mi hanno reso felice, perché come lui ha riferito anche per me è un trequartista, sa saltare l’uomo, ha qualità, cerca sempre la giocata difficile, il gol, l’assist. Nel sistema di gioco attuale di Conte potrebbe essere il vice di De Bruyne, nel senso che dovrebbe giocare alle spalle della punta. Vergara può giocare anche sull’esterno ma penso gli piaccia meno questa posizione. Potrebbe avere più spazio rispetto ad Ambrosino perché può giocare da centrocampista, da mezz’ala ed anche da esterno e viene da un’ottima stagione alla Reggiana. Deve migliorare nella fase difensiva, ha buone doti di resistenza che potrebbero aiutarlo”
Le dichiarazioni raccolgono un quadro chiaro: Ambrosino è presentato come attaccante centrale con vocazione realizzativa da ritrovare, Vergara come trequartista versatile con margini di miglioramento nella fase difensiva. Parole e valutazioni che tracciano il profilo di due prospetti da osservare con attenzione.