Tiberio Ancora Spills the Beans on Napoli’s Fitness Game
Ah, il mondo del calcio: dove i muscoli contano più delle chiacchiere, e i personal trainer come Tiberio Ancora devono tenere a bada un gruppo di atleti che a volte sembrano più divi che sportivi. Ancora, che ha lavorato con lo staff di Antonio Conte al Napoli, ha aperto bocca in una chiacchierata radiofonica, e diciamolo, non ha peli sulla lingua quando si tratta di fitness e infortuni.
Nel suo intervento, Ancora ha descritto l’ambiente a Napoli come di un livello top, con giocatori che sanno il fatto loro. “Il livello che ho trovato a Napoli è di valore assoluto. Quando ci sono questi top-player è difficile trovare elementi non all’altezza della situazione. Sono professionisti seri che sanno essere attenti ai dettagli per raggiungere i propri obiettivi. Non sapevo del nuovo infortunio per Buongiorno, mi dispiace immensamente. Canonico è sicuramente bravo e saprà poi darci la diagnosi. Alessandro è un calciatore a 360°, cura tutto in maniera maniacale. Lui ha subito un intervento molto delicato, sapevo che stava benissimo perché lo sento spesso ma mi dispiace che sia incappato in questo nuovo infortunio. Rispetto ad una stagione senza coppe il carico di lavoro cambia. Io ho sempre calcolato tutte le percentuali e confrontarmi con i preparatori atletici, per un carico di lavoro totale.” Insomma, Buongiorno è un tipo ossessivo, e Ancora non lesina complimenti, anche se magari invidia un po’ chi non deve rincorrere infortuni del genere.
Parlando di preparazione, Ancora non si è tirato indietro sui dettagli tecnici, con un tocco di realismo che fa quasi ridere. “Con Coratti, che è il numero uno in questo settore, ci siamo sempre confrontati parecchio per dare qualche consiglio sulle partite ravvicinate. Non si ha tempo di esprimere tutto il potenziale che ti può dare una settimana completa, ma Coratti è capace di dare la compensazione giusta per darti una performance molto alta. Ad ogni incontro ci si arriva con un percorso, non c’è una ricetta magica nel giorno della partita. Quindi è ciò che fai nella preparazione a quella partita che può fare la differenza. La Laurea di Conte in Scienze Motorie lo aiuta ad essere all’altezza della situazione anche in questo campo, perché è capace anche di darti consiglio. A lui piacciono i gelati, ma è molto attento alla forma fisica e ci tiene molto anche a questo aspetto. Qualche volta si prende qualche libertà, ma pochi allenatori ho visto essere così attenti all’alimentazione e a dare l’esempio. Perché se un giocatore vede ciò che trasmette Conte poi è spronato a fare altrettanto. Lukaku arrivò dopo la preparazione.” Sì, perché nel calcio, un allenatore che sbircia i gelati è come un politico che promette e poi fa il contrario – ma almeno Conte dà l’esempio, spingendo i suoi a non esagerare con le porcherie.
E per finire, Ancora non ha risparmiato parole su Lukaku, un colosso che sa il fatto suo. “Stiamo parlando di un atleta molto prestante, e c’è voluto tempo per farlo esprimere a certi livelli. Ma come professionista anche lui è maniacale, si è messo al servizio della squadra ed è stato un riferimento per tutti sia dentro che fuori dal campo. Ha trasmesso alla squadra quei valori che servono per raggiungere grandi obiettivi. Spero che recuperi nel più breve tempo possibile, ma se con altri riescono ad abbreviare i tempi grazie alla professionalità dello staff del Napoli immagino che con lui si riuscirà ad accorciarli”. Alla fine, in un mondo dove i infortuni sono pane quotidiano, Ancora ci ricorda che la vera forza sta nella disciplina – e magari in un po’ di fortuna, che non guasta mai. Non è solo sudore e muscoli; è anche un gioco di equilibri, dove i professionisti come lui fanno la differenza dietro le quinte.