Conte’s Cautious Chess: Rotations and Dual Formations for the Win #Calcio #SerieA #Tattiche
Nel mondo del calcio, dove gli allenatori spesso promettono rivoluzioni, Conte preferisce giocare sul sicuro con le sue rotazioni contro il Genoa. Secondo le parole di un esperto, l’approccio è semplice e un po’ noioso: controllare senza troppi fronzoli e poi accelerare quando serve. “Qualche rotazione col Genoa potrebbe esserci, ma Conte proseguirà con la formula dei due moduli a partita. Ossia controllare la partita col 4-1-4-1 e poi provare a incidere di più col 4-3-3. L’allenatore punta ad avere il controllo nel settore centrale del campo, anche senza dare l’impressione di osare. La soluzione del 4-3-3 ha pagato due volte su due, anche perché Neres sembra aver ritrovato brillantezza.
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Certo, non tutto è rose e fiori in questo schema. C’è ancora del lavoro da fare, e si parla un sacco di problemi che, a dire il vero, sembrano un po’ esagerati. “Qualcosa va ancora risolta, anche se secondo me si continua a parlare un po’ troppo di “casi”. Per me un piccolo problema legato a De Bruyne e McTominay c’è. I due devono imparare a coesistere, ma onestamente non vedo lo scozzese così svagato. Il 4-3-3 visto l’anno scorso è il modulo ideale per McTominay, ma a quel punto dovrebbe esserci un escluso eccellente.”
Insomma, Conte sta bilanciando controllo e attacco, ma se De Bruyne e McTominay non si mettono d’accordo, potrebbero saltar fuori guai seri, con un big lasciato in panchina. È un gioco di equilibri che, per ora, funziona, ma chissà quanto durerà senza un po’ di audacia in più.