Fabbroni spara a zero su Osimhen: “Ha buttato via la carriera” e analizza la difesa del Napoli. Che garanzie bancarie? #Napoli #Calcio #Osimhen #SerieA
Il giornalista Mario Fabbroni non ha risparmiato critiche durante un’intervista a Radio Napoli Centrale, esprimendo opinioni dirette e senza peli sulla lingua su alcuni temi caldi della squadra. Con un tono che non lascia spazio a mezze misure, ha puntato il dito contro il comportamento di Osimhen, definendolo come qualcuno che si è autoesiliato in Turchia per stare comodo.
“Osimhen? Lui si è messo in un angolo, visto che in Turchia si è creato una zona comfort. Il Napoli fa benissimo a pretendere delle garanzie bancarie serie: cosa che, almeno per il momento, il Galatasaray non ha. Osimhen ha buttato via la sua carriera, ho una pessima idea di lui. Se non dovesse andar via, c’è il rischio che il Napoli lo convochi per Dimaro. Anche se, insieme agli altri esuberi, può lavorare solo a Castel Volturno.”
Passando alla linea difensiva, Fabbroni ha analizzato le prestazioni dei giocatori, con un occhio critico verso chi mostra debolezze, mentre elogia chi si è imposto come punto fermo. Non ha esitato a definire alcuni elementi come “l’uomo spogliatoio” ideale, con un tocco di realismo brutale nel descrivere le prospettive dei nuovi arrivati.
“Difesa? Rrahmani si è dimostrato un perno, mentre Buongiorno ha mostrato della fragilità fisica. Beukema, dunque, avrà spazio: benvenga anche Marianucci, che ha tutto da imparare e poi c’è Juan Jesus. Quest’ultimo è il classico uomo spogliatoio che piace sia a Conte che alla dirigenza. Conte inizierà con il 4-3-3. Lucca? Pozzo, visto il patto con De Laurentiis, negherà Lucca ad altre squadre, ma vorrà sempre i 40 milioni. Non credo che il Napoli faccia prendere Lucca ai bergamaschi per prendere Lookman dall’Atalanta”.
In conclusione, le parole di Fabbroni dipingono un quadro schietto e senza filtri del Napoli, con avvertimenti chiari sui rischi di mosse sbagliate e l’importanza di rafforzare la squadra con scelte solide e pragmatiche.