Fabbroni difende De Bruyne e critica l’età nel calcio: “I numeri sono spaventosi” #Napoli #SerieA #CalcioNapoli
In una chiacchierata radiofonica senza fronzoli, il giornalista Mario Fabbroni ha messo in chiaro le sue idee sul gioco del Napoli, non lesinando opinioni taglienti su tattiche e giocatori. Con un tono diretto che non risparmia critiche ai luoghi comuni, Fabbroni ha approfondito come il sistema di gioco attuale potrebbe essere rivisto per massimizzare le potenzialità della squadra.
“Conte sta dicendo da tempo che col 4-1-4-1 controlla maggiormente la partita. Il Napoli ha un centrocampo forte e di spessore che consente di avere un maggiore possesso palla. Per creare più pericolo il 4-3-3 della scorsa stagione deve essere rivisitato. La stessa presenza di De Bruyne impone un sacrificio, secondo me uno tra Lobotka e Anguissa. Io altre soluzioni non le vedo. Barcellona rimanda ancora il Camp Nou: ennesimo ritardo per i blaugrana
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Non contento di fermarsi alle basi, Fabbroni ha attaccato frontalmente chi giudica i veterani del calcio come se fossero rottami, usando esempi che mettono in ridicolo il fissarsi sull’età. In un mondo dove tutti fingono che l’esperienza non conti, lui la butta sul tavolo con ironia.
“I numeri di De Bruyne sono spaventosi, è difficile toglierlo. Modric a 40 anni sembra il pilastro del Milan, non vedo perché De Bruyne non possa esserlo nel Napoli a 34 anni. Altri esaltano questi acquisti “agée”, mentre De Bruyne secondo qualcuno trotterella e cammina. L’età ormai conta poco e lo vediamo nelle altre discipline sportive. Si può dire che non abbia più lo smalto di una volta, ma i suoi piedi di certo non hanno 34 anni”.
Alla fine, le parole di Fabbroni lasciano intendere che nel calcio di oggi, dove le etichette volano facili, è tempo di guardare oltre le apparenze e riconoscere il valore reale sul campo, senza tanti giri di parole.