Ehi, tifosi del Napoli, accendete i motori! Mario Fabbroni su Radio Napoli Centrale ha sparato a zero sulla sfida contro l’Empoli, urlando che gli azzurri devono dominare per rimontare l’Inter. Niente scherzi, serve una vittoria netta per tenere viva la caccia al titolo. #ForzaNapoli #SerieA #EmpoliNapoli
In un intervento durante "Calcio alla Radio – Terzo Tempo", il giornalista Mario Fabbroni ha condiviso le sue riflessioni sulla prossima partita del Napoli contro l’Empoli. Con un tono diretto e realista, ha sottolineato le sfide per la squadra partenopea, mantenendo un focus sulle assenze e sulla necessità di un approccio aggressivo.
“Spero che il Napoli possa partire forte e segnare almeno due gol di vantaggio. Le assenze non saranno indolori, ma a prescindere non si può sottovalutare l’Empoli. Dispiace per Buongiorno, più continuo nella parte di stagione, mentre la sostituzione di Di Lorenzo è un’incognita.”
Questa dichiarazione di Fabbroni evidenzia la voglia di un avvio esplosivo per gli azzurri, ma anche un avvertimento contro la sottovalutazione degli avversari – insomma, un richiamo a non addormentarsi, perché anche una squadra come l’Empoli potrebbe rovinare la festa se non si gioca con i denti.
“L’Empoli è a caccia del miracolo, e non mi aspetto un Napoli sperimentale, ma un Napoli collaudato, seppur con qualche attore diverso dal solito. Il Napoli giocherà con una linea difensiva inedita, ma l’Empoli è una squadra molto deficitaria in attacco, anche se gioca benino a centrocampo. Per il Napoli questo potrebbe essere un punto a favore, permettendosi anche una linea difensiva inedita. Il Napoli è in una condizione di dover rimontare sull’Inter, ma tutto dipenderà dagli azzurri. Che l’Inter possa perdere punti è tutta teoria, perché la rimonta si fa solo se il Napoli vince una serie di partite.”
Qui, Fabbroni smonta l’Empoli come una minaccia debole in attacco, dando fiducia al Napoli per sperimentare in difesa – un commento che suona come un invito a sfruttare i punti deboli degli avversari senza pietà, perché alla fine, la rimonta sull’Inter dipende solo dai nostri eroi partenopei che devono vincere e basta, senza scuse.