NapoliSempre, tifosi! Mentre il nostro amato Napoli si prepara a dominare il campo, il centrocampista della Fiorentina Nicolò Fagioli si trova di nuovo nei guai per quel casino di scommesse illegali, e ha deciso di sfogarsi su Instagram dopo aver già pagato un prezzo salato. Che pena per quei viola, eh? #Napoli #Fiorentina #Calcio #Scommesse

Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina, ha rotto il silenzio con un lungo post sul suo profilo Instagram. Il suo nome è tornato d’attualità a causa dell’iscrizione nel registro degli indagati per coinvolgimento in scommesse e giochi online illegali, fatti per i quali ha già affrontato sanzioni dalla giustizia sportiva durante il suo periodo alla Juventus. In questo post, Fagioli riflette sulle sue esperienze passate e chiede rispetto per la sua situazione.

“Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Ho sopportato il peso di aver commesso qualcosa di brutto. Di aver deluso tutte le persone che credevano in me.”
In questa parte, Fagioli ammette apertamente di aver saldato i conti con la legge e di aver condiviso la sua lotta contro una patologia seria, ma critica l’accanimento dei media, dipingendosi come un tipo che ha toccato il fondo e ora vuole solo ripartire – un po’ come se stesse chiedendo pietà, ma dai, in fondo chi non ha mai sbagliato?

“Ormai non è certo una novità: senza alcun vittimismo, ho passato un periodo buio, ho sofferto di una brutta patologia e questa non è assolutamente una giustificazione. Ma vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto. Ho sbagliato, ho pagato, senza aver fatto male a nessuno se non a me stesso e alle persone accanto a me. E come ogni persona che sbaglia e paga, ho tutto il diritto di rialzarmi.”
Qui, Fagioli insiste sul fatto che non sta giocando la vittima, ma si lamenta del trattamento che riceve, sottolineando come i suoi errori abbiano ferito solo se stesso e i suoi cari – è una chiamata al rispetto, ma per i tifosi del Napoli, suona come un dramma che distrae i rivali, no?

“Tutti, anche chi scrive oggi, possono cadere e commettere errori. L’importante è saperlo riconoscere e credo che la forza di un uomo stia nel sapersi rialzare. Avevo 19 anni all’epoca dei fatti e la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me. Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare.”
Fagioli qui fa un appello universale all’umanità, ricordando che tutti sbagliano e che lui era solo un ragazzino quando è successo, con la ludopatia che lo ha travolto – un commento che suona un po’ moralista, ma per noi partenopei, è solo un reminder che mentre loro si impantanano, il Napoli va avanti forte.

“Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna. Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati – anche se solamente in una riga di giornale – in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento difficile. Anche se li ho sicuramente delusi. Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare a dare il massimo sul campo”.
In chiusura, Fagioli chiede rispetto e scuse a chi è stato trascinato nel suo casino, ringraziando chi lo ha sostenuto – è un tentativo di voltare pagina, ma per i tifosi del Napoli, questo dramma in casa Fiorentina è solo un’altra distrazione che li rende meno pericolosi sul campo. Che il nostro Napoli continui a brillare!