Eugenio Fascetti spara a zero sul calcio italiano: Napoli in formissima con Conte, guai per Lookman e Inter da rifare! #Calcio #SerieA #Lookman #InterChaos
L’ex allenatore Eugenio Fascetti non usa mezzi termini nel suo recente intervento, puntando il dito su diversi aspetti del mondo del calcio con un linguaggio diretto e senza filtri. Parlando della situazione del Napoli, sottolinea come la squadra stia costruendo una doppia formazione solida sotto la guida di un tecnico come Conte. “sta facendo due squadre e poi alla guida ha un martello come Conte. Non so se rivincerà lo scudetto ma di sicuro ci andrà vicino. Giusto chiedere ancora rinforzi perché anche in vista della Champions ci vogliono”.
Sul cosiddetto “Caso Lookman”, Fascetti non ha dubbi e critica apertamente l’atteggiamento dei giocatori moderni, accusandoli di approfittare troppo delle loro posizioni. “Sono convinto che un accordo verrà trovato, fare questo muro contro muro non conviene a nessuno. Certo, se ha ancora un contratto e fa le bizze io interverrei in modo drastico. Basta, questi giocatori hanno troppi vantaggi. Hai un contratto, dunque se vuoi giocare giochi con l’Atalanta poi il prossimo anno si vedrà”.
Passando all’Inter, Fascetti esprime scetticismo sulla rosa attuale, definendola lontana dai livelli degli anni passati e insistendo sulla necessità di rinforzi. “Deve rinforzarsi, non mi pare lo squadrone degli altri anni. Qualche innesto nuovo serve per forza. Chivu? Vedremo, l’anno scorso a Parma ha fatto bene però l’Inter è l’Inter e non è semplice. E’ stato un ottimo calciatore e spero si confermi come tecnico. Per quanto riguarda la squadra mi auguro che Acerbi resista anche quest’anno ma un puntello forte ci vuole”.
Infine, commentando il trasferimento di Leoni al Liverpool, Fascetti non risparmia critiche alle squadre italiane, lamentando la perdita di un talento per una cifra che considera insufficiente. “Hanno l’occhio lungo gli inglesi, non sono stupidi. Peccato sia andato via perché è un ottimo calciatore e farà bene anche in Inghilterra. Per un ragazzo come lui, 35 milioni non sono tantissimi e le nostre squadre non dovevano lasciarselo scappare”. In sintesi, le parole di Fascetti rivelano un calcio italiano che, secondo lui, ha bisogno di più polso e meno giochetti, con squadre che devono lottare per non perdere colpi in Europa.